Passa ai contenuti principali

L’Arte Maivista di Frigidaire e A look is the fire itself di Anna Deflorian, al CAOS

Da oggi a domenica il CAOS Centro arti opificio siri di Terni ospiterà per il terzo anno consecutivo l'edizione ternana di Umbrialibri, la manifestazione letteraria organizzata dalla Regione Umbria, occasione di confronto tra personalità di primissimo piano del mondo della cultura. Umbrialibri Terni sarà caratterizzato da una grande varietà di incontri, dibattiti, seminari grazie alla presenza di ospiti illustri del mondo della cultura e dell’editoria e vedrà l'inaugurazione di due mostre dedicate al mondo dell'illustrazione che rimarranno al CAOS fino al 15 dicembre 2013.

La prima, dal titolo L’Arte Maivista di Frigidaire (1980-2013), mostra vivente della Repubblica di Frigolandia curata da Frigolandia e Indisciplinarte, è una esposizione dell’Arte Maivista, ovvero dell'esperienza artistica di Frigidaire e delle altre riviste ideate e dirette da Vincenzo Sparagna (Frìzzer, Il Nuovo Male, etc). Esperienza che prosegue tuttora grazie alla Repubblica di Frigolandia, centro di arte e cultura fondato da Frigidaire nel 2006 a Giano dell’Umbria.
 
Fin dal suo inizio nel 1980 Frigidaire si impone come un progetto controcorrente, che usa il fumetto, come la cronaca, la fotografia e la letteratura, per raccontare il mondo fuori degli schemi di quella che Sparagna ha definito “la commedia dell’informazione”. Nel 1985, per dare un nome a questa esperienza, Sparagna e Andrea Pazienza inventano l’immaginario movimento dell’Arte Maivista, termine beffardo che sta a indicare un’arte “altra”, libera e ribelle, alta e bassa, locale e cosmopolita, colta e pop nello stesso tempo. La mostra presenta una vasta scelta di tavole originali e di riproduzioni storiche accompagnate da didascalie che permettono di collocare le opere nel loro contesto storico, editoriale e culturale.
 
In esposizione opere e immagini di Vincenzo Sparagna, Andrea Pazienza, Stefano Tamburini, Ugo Delucchi, Franz Ecke, Filippo Scozzari, Pablo Echaurren, Mario Schifano, Cristoforo Sparagna, Massimo Mattioli, Giuliano, Giuseppe Palumbo, Fabrizio Fabbri, Andrea Renzini, Sandro Staffa, Josè Munoz, Gianluca Lerici (prof. Bad Trip), Francesca Ghermandi, Tanino Liberatore, Diamantis Aidinis, Giorgio Carpinteri, Marcello Jori, Giuseppe Teobaldelli, Giorgio Franzaroli, Oreste Zevola, Nicola Corona, Aldo Di Domenico, Silvio Cadelo, Alberto Ruggieri, Gianni Cossu, Maila Navarra. Vi sarà una sezione editoriale, dove si avrà la possibilità di sfogliare o acquistare tutte le pubblicazioni frigideriane, anche quelle più più rare, e una sezione dedicata alla documentazione fotografica e alla proiezione di video su Frigidaire, l’Arte Maivista e Frigolandia.
 


La seconda esposizione, che si tiene presso la Project Room del CAOS, è A look is the fire itself di Anna Deflorian, illustratrice trentina il cui percorso artistico è stato sin da subito caratterizzato da una spiccata vocazione internazionale (dalla collaborazione con “Kuti Kuti” – rivista sperimentale di grande formato con base ad Helsinki tra le più innovative nell'ambito del fumetto contemporaneo –, alla pubblicazione su riviste e antologie di ricerca in ambito visivo come “Kus!” in Lettonia, “Kuti” in Finlandia, “Spleen magazine” in Francia, “Ich/I/Je/Io” in Germania, alle esposizioni presso festival, gallerie, musei a Lucerna, Amburgo, Angoulême, San Francisco).
 
Con A look is the fire itself, curato da Canicola e Chiara Ronchini, Anna Deflorian presenta al pubblico di Umbrialibri Terni sia una serie di tavole inedite sia alcune sue tavole tratte da Roghi, opera in cui il fumetto si esprime nel pieno della sua maturità e che vede l'esordio della Deflorian nella collana di grande formato di Canicola dove si sono misurati artisti di fama internazionale come Andrea Bruno, Anke Feuchtenberger e Gabriella Giandelli. “Roghi”, che sintetizza bene le tendenze internazionali del fumetto contemporaneo e unisce uno sguardo fresco e disincantato sulla narrazione a una tecnica che mescola pittura a olio e colorazione digitale, è un'opera avvincente, che procede per indizi e visioni, disseminando riferimenti di un immaginario estetico anni Ottanta tra sapore kitsch, nostalgia e divertito recupero.
 
É un universo a colori ma pieno di traumi, un mondo in cui le persecuzioni - vere o presunte - ritornano in auge come la più naturale conseguenza di una società alla deriva, mentre nelle orecchie c’è musica disco, e sonorità metal. La forza magnetica della natura avvolge personaggi, fabbriche, locali notturni, montagne innevate, regalando al lettore un’esperienza visiva intensa che deriva da una tecnica di lavorazione originale (china, pittura ad olio, digitale). La ricerca di Anna Deflorian attraverso il disegno è a più direzioni: fumetto, illustrazione, albo illustrato, pittura, grafica. Ciò che più colpisce è la sua capacità di mescolare in ogni dimensione linguistica l’incontro e la frequentazione di più linguaggi. “Roghi” è un progetto editoriale promosso da GAER, Regione Emilia Romagna, GECO e Dipartimento della gioventù.

CAOS centro arti opificio siri
Via Campofregoso 98, Terni
Ulteriori informazioni e aggiornamenti su
www.umbrialibri.com

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di