Passa ai contenuti principali

Le forme del gusto di Laura Zeni all'Eataly Smeraldo di Milano.

Eataly Smeraldo apre per la prima volta all'arte con la mostra "Laura Zeni. Le forme del gusto", binomio perfetto tra cultura, cibo e arte. A seguito del grande successo dell'esposizione di Laura Zeni a cura di Stefano Valera, il megastore replica l'evento dal 7 al 31 gennaio 2015. Il grande emporio milanese di Oscar Farinetti investe nell'arte e presenta oltre venti opere inedite create ad hoc dall'artista. 

Negli spazi spiccano le stampe su tela dal titolo "Profili del gusto", omaggio di Laura Zeni al gusto italiano, e i singolari "Radar", piccole installazioni in ferro e altri materiali, ispirati a chef stellati e alla filosofia Slow Food, dislocati nei diversi ambienti del rinomato foodstore che, nell'accogliere il nuovo progetto dedicato all'arte, sottolinea il concetto di cibo come forma di cultura e relazione. Si ammirano le opere di Laura Zeni sui banchi al primo piano, nel raffinato ristorante "Alice" (una Stella Michelin) al secondo piano e nel Centro Congressi. 

L'artista da anni approfondisce il tema della natura in relazione all'uomo e si concentra nell'indagine sull'ecosostenibilità e sull'alimentazione con l'esplicito invito a "mangiare con la testa" come si evince dalla sua recente espressione artistica. 

Eataly Smeraldo accoglie i lavori di Laura Zeni in linea con la sua filosofia enogastronomica: ecosostenibile e a chilometro zero, per valorizzare ovunque nel mondo la qualità del buon cibo italiano. 
Oscar Farinetti con Eataly promuove attraverso esclusivi prodotti di alta qualità i valori dell'italianità, fondamentali per il successo del nostro Paese anche riguardo al turismo inteso come gastronomia e cultura.

Di Laura Zeni si ricorda la recente esposizione alla Triennale di Milano a cura di Fortunato D'Amico, un messaggio tramite l'arte a favore della salvaguardia dell'ambiente. 

Due opere di Laura Zeni entreranno a far parte della collezione permanente e itinerante di Eataly Smeraldo: il "Profilo del gusto italiano", vero e proprio "Manifesto" della mostra e un "Radar" dedicato a Oscar Farinetti, nume tutelare di Eataly. 

L'artista
Laura Zeni dopo l'Accademia di Brera, dagli anni '80 partecipa a diverse mostre personali e collettive in Italia. Nel 2008 è al Fuori Salone del Mobile con Jannelli & Volpi. Nel 2012 in occasione della fiera White alla MyOwnGallery di Superstudio Più a Milano, inaugura la personale "Laura Zeni. Illuminazioni" a cura di Fortunato D'Amico, con catalogo Skira. Nel 2013 espone allo Spazio Tadini e partecipa alla collettiva al Macs - Mazda Con-Temporary Space di Milano; è presente al Fuori Salone presso Superstudio 13 e ad AAM - Arte Accessibile Milano, nello spazio Eventiquattro ed espone ad Alba e allo Spoleto International Art Fair 2013. 
Partecipa alla IX Biennale Internazionale d'Arte Contemporanea di Firenze e agli eventi di Arte da Mangiare. In occasione di Fiera ArteCremona 2014 espone al Palazzo Comunale; alla Milano Design Week 2014 è presente a Superstudio Più nell'evento "Double Room" del Gruppo Porcelanosa e al Temporary Museum for New Design. Partecipa alle collettive alla Fortezza del Priamàr di Savona e all'International Festival Art Expo Spoleto 2014 e con una personale alla Triennale di Milano.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di