Passa ai contenuti principali

Bari mostre d'arte : ENKOMION

locandina Enkomion

"Sono dodici gli artisti presenti ed assiemati tra le mura del Fortino, ciascuno con un proprio percorso,procedendo in maniera autonoma in diverse linee di tendenza.
A stimolare l’auspicabile interesse per questo evento, tredicesimo fruitore me stesso, traduttore dei singoli linguaggi espressivi come critico d’arte barese, per la genetica essenzialità critica ed imparzialità di giudizio.
“Enkomion”, il titolo di questa mostra, organizzata dal Centro d’Arte e Cultura “Leonardo da Vinci” di cui dinamico presidente è il pittore Leonardo Basile, che si terrà dal 21 febbraio all’1 marzo 2009 presso il Fortino di Sant’ Antonio Abate a Bari, struttura di forma trapezoidale, edificato nel 1500 a guardia del porto . Per anni il fortino è stato chiuso per lavori di restauro ma da qualche anno è ritornato al suo antico splendore, da qui il nome Enkòmion.
Non casuale,quindi, la scelta di una location simbolo per iniziative artistico-culturali baresi a voler sottolineare anche la volontà della “Leonardo da Vinci”a guardare , dalla cinquecentesca scolta barese,anche ai fermenti vivi e pulsanti della cultura non solo nostrana.
Comparti e segmenti diversi della realtà esterna/interna questi,che penetrano le maglie larghe dell’arte senza “leadership” di alcun “codice” espressivo ma piuttosto con ben individualizzati modelli anche appartenenti al mondo tradizionale dell’arte.
Questi gli artisti presenti, giovani e meno giovani, tutti operanti nella nostra regione eccezion fatta per il lucano Francesco Mestria ed il maestro Amedeo Del Giudice: Leonardo Basile, Magda Carella, Cesare Cassone, Giuseppe De Sario, Giacinto Franco , Massimo Nardi, Rosario Mercuri, Margherita Ragno, Francesco Silvestri, Luisa Valenzano." - Lello Spinelli , critico d'arte in Bari

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di