Passa ai contenuti principali

PREMIO LUM : la premiazione

Per l'arte contemporanea


Cerimonia di premiazione

Un convegno ed una grande mostra segneranno a Bari i passaggi conclusivi della prima edizione del Premio LUM, l'importante iniziativa di promozione dell'arte contemporanea italiana ideata dall'Università LUM Jean Monnet che intende collocare la città e la Puglia su una scena di avanzata politica culturale.

Per l'occasione il 30 maggio 2009 sarà riaperto al pubblico, dopo oltre trent'anni, il maestoso Teatro Margherita che svetta sul mare facendo da cerniera tra il borgo antico ed il centro murattiano. Un evento di grande importanza per la città che conferma l'impegno dell'Università LUM per una nuova progettualità che punti alla riqualificazione urbana attraverso luoghi dedicati all'arte e piu' in generale alla cultura ed alla creatività, in prospettiva della realizzazione di un Centro per le arti contemporanee.

Gli spazi interni del teatro, restituiti nel loro scheletro architettonico ma consolidati e messi in sicurezza, diverranno lo scenario ideale per contenere le opere site specific dei 15 artisti selezionati. Artisti -under 35- scelti su scala nazionale da Luca Cerizza, Antonella Marino e Francesco Stocchi. Sono i tre membri del Comitato curatoriale nominato dal Comitato scientifico di alto profilo professionale del Premio LUM che e' composto da: Vito Labarile responsabile del progetto, collezionista - Andrea Bellini critico d'arte, direttore di ARTISSIMA Fiera internazionale d'arte contemporanea di Torino e curatorial advisor del PS1 MoMA a New York - Nicolas Bourriaud critico d'arte, cofondatore del Palais du Tokio di Parigi e Gulbenkian Curator for Contemporary Art alla Tate Britain di Londra - Cristiana Collu direttore del Museo MAN di Nuoro - Mario Cristiani gallerista e presidente dell'Associazione Arte Continua di San Gimignano - Alberto Garutti artista, docente dell'Accademia di Brera a Milano e dello IUAV di Venezia - Marco Niccoli gallerista, editore.

A loro la scelta dei 5 finalisti della Prima edizione del Premio LUM per l'arte contemporanea, cui saranno assegnate borse di studio all'estero, e la nomina del vincitore unico del primo premio: 20 mila euro per realizzare un'opera che la LUM lascierà in comodato gratuito alla Città di Bari. In questo modo il Premio LUM si propone di conseguire un duplice obiettivo: contribuire incisivamente alla promozione della giovane arte italiana e nel contempo contribuire ad un percorso di educazione al contemporaneo nel territorio.

La cerimonia di premiazione avverrà all'interno del Teatro Margherita (il 30 maggio alle ore 20.00) dove saranno esposte le opere di: Francesco Arena, Pennacchio Argentato, Rossella Biscotti,- Dafne Buggeri, Giorgio Andreotta Calo', Valentino Diego, Ettore Favoni, - Michael Fliri - Michele Giangrande - Andrea Nacciarriti - Alessandro Nassiri Tabibzadeh - Alessandro Piangiamore - Nicola Pecoraro -.Alessandro Sciaraffa - Alberto Tadiello.

Il Premio LUM ha scandito le sue fasi anche attraverso un programma di attività culturali collaterali alla rassegna principale, tese ad animare il dibattito artistico su temi di grande attualità. Un work in progress con al centro l'arte contemporanea ed i suoi modi di rappresentazione della complessa realtà che ci circonda. Convegni, incontri e tavole rotonde curate per il Premio LUM da Massimo Torrigiani.

In ottobre 2008 il primo incontro pubblico -Perche' l'arte contemporanea?- ha analizzato incroci e connessioni tra trasmissione della conoscenza, pratiche artistiche e creatività, al fine di motivare e condividere con la città la scelta che ha portato la LUM ad occuparsi d'arte e di contribuire all'educazione del territorio al contemporaneo, istituendo il premio e portando a Bari alcuni tra i protagonisti della scena artistica nazionale ed internazionale. Il secondo convegno nello scorso novembre dal titolo -Arte pubblica e rigenerazione urbana-, ha messo in evidenza, attraverso linee guida teoriche e l'analisi di casi concreti, la capacità dell'arte di inserirsi e dare vita a processi di sviluppo territoriale, economico, politico e culturale.

Con l'ultima tavola rotonda -Centri per la creatività contemporanea: esperienze internazionali a confronto-, la LUM propone al pubblico e alle istituzioni alcuni tra i migliori esempi in Europa di centri di produzione d'arte e di creatività contemporanea. Modelli che - per caratteristiche culturali, economiche e organizzative - possano guidare la progettazione e la creazione di un centro per la creatività contemporanea a Bari.

L'appuntamento e' il 30 maggio nella Sala multimediale del Castello svevo di Bari dalle ore 10.00 alle13.00.
ore 17, Sala Multimediale Castello svevo
convegno: Centri per la creatività contemporanea: esperienze internazionali a confronto
a cura di Luigi Di Corato e Massimo Torrigiani

Cerimonia di assegnazione premi ed inaugurazione della mostra 30 Maggio 2009 ore 20

Ufficio stampa: Manual - Paola Marino 339 3449512 paola.manual@gmail.com

Teatro Margherita
piazza IV novembre, Bari


Fonte : http://www.undo.net/cgi-bin/undo/pressrelease/fpressrelease.pl?id=1243597726&day=

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di