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Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Espiare a Ruvo di Puglia

La mostra “Espiare”, sarà allestita negli spazi dell’Ex Convento dei Padri Domenicani di Ruvo di Puglia e rappresenta un inedito progetto collettivo d’arte contemporanea attraverso un processo di coinvolgimento di differenti soggetti autoriali: 13 artisti ( Natascia Abbattista, Dario Agrimi, Giovanni Albore, Anna Maria Battista, Pierluca Cetera, Clitorosso, Valentina Dell’Aquila, Oronzo Liuzzi, Margherita Ragno, Teresa Romano, Adele Samarelli, Loredana Savino, Gregorio Sgarra, Oscar Turco ), 100 comparse, 2 curatori ( Roberto Lacarbonara e Alexander Larrarte ), un regista ( Antonio Musci ) e il pubblico. La scena è quella di un microcosmo perfettamente racchiuso entro le robuste pareti del convento ottecentesco: una struttura di cui si recupera pienamente la rigorosa funzione di tempio della contemplazione e del silenzio. Tutti i soggetti e le opere introdotti in mostra partecipano al mantenimento dell’equilibrio interiore dell’intero involucro collettivo. L’ambiente non è tuttavia u

Della presenza e dell'assenza di Claudio Bettolo

Personale d'arte contemporanea di Claudio Bettolo a cura di Lorenzo Argentino (con testo critico e presentazione di Sonia Patrizia Catena ) presso lo 'Spazio 2' dell'Associazione Circuiti Dinamici in Via Giovanola 19/C ad Abbiategrasso dal 20 febbraio al 7 marzo 2012. Vernissage Lunedì 20 febbraio 2012 alle ore 18.30 "Lo sguardo è sordo come un’ ossessione che implode nel silenzio. Il colore attutito, privo di ogni splendore cattura, deforma, scioglie e confonde. Lo spazio stringe in una morsa la possibilità nel momento in cui ne smaschera la chiusura: ogni sviluppo nell’istante in cui è abbozzato è già impossibile, compresso, strozzato. La pupilla assente o appannata, la voce inghiottita, la quasi totale assenza di gesto: l’identità in bilico sul mondo risucchiata in una stanza dove l’unica finestra è questa, su cui l’artista ossessivamente ritorna, per misurare lo scacco di ogni relazione con ciò che sta fuori. E ogni scelta, ogni intenzione rimbalza al via

Antropogenesi - Beatrice Riva

"ArtenelbauleShopping"  di Modena presenta, dal 18 febbraio al 1 marzo, la mostra personale di Beatrice Riva , curata da Sabrina Puma e dedicata al tema dell'origine ed evoluzione dell'uomo secondo i testi della filosofa H.P. Blavatsky. Attraverso tredici opere l'artista interpreta e raffigura le cinque razze umane (Polare, Iperborea, Lemuriana, Atlantidea ed Aria, quella attuale), che hanno popolato la Terra sin da epoche remotissime, una dopo l'altra, molto diverse fra loro ma con percorsi simili, partendo da un periodo di splendore e attraversando la decadenza, fino a una catastrofica fine. Una visione senz'altro alternativa della storia del mondo e dell'umanità, un viaggio per sentieri diversi da quelli della pura logica, che lascerà allo spettatore la libertà di considerarlo puramente fantastico, o sorprendentemente reale. Beatrice Riva vive e lavora a Casalgrande (RE). Nata nel 1971 a Sassuolo (MO), dipinge ad olio dal 2010 dedicando le sue

L'universo interiore di Emilio Antonelli nelle sue Biomacchine

Mostra personale dell'artista Emilio Antonelli dal 15 febbraio al 6 marzo 2012 presso la Galleria Tartaglia Arte in Via XX Settembre 98c/d (00187) a Roma. Al centro di tutta la sua ricerca artistica, sia in campo musicale sia figurativo, ritrova una necessità d’espressione. Questi suoi recenti lavori nascono dal subconscio, dalle tensioni e dalle immagini che popolano la parte più profonda di se stesso. Si potrebbe definirle come creature nate dai suoi incubi, dalle sue angosce; sono invece “esseri” che hanno preso vita dalle sue esperienze personali. Sono assemblamenti di carne e macchine e di squilibri ed equilibri; sono creature monche, incapaci di vivere autonomamente in una dimensione “reale”, pur essendo “vivi”. E’ come se fossero parti di esseri umani ed animali, rimontate senza una logica funzionale con elementi tecnologici, frutto della sua fantasia di “scienziato pazzo” (ed in questo è possibile trovare un rimando ai quadri di Giger e Moebius). La dimensione dentro cui

Sergio Fermariello e i suoi ideogrammi che scrivono il presente

Un'arte fitta si simboli e segni, ispirata ai graffiti preistorici e agli ideogrammi. Fin dagli esordi, il napoletano Sergio Fermariello (1961) ha usato questi codici espressivi "per mappare il presente e spiare il destino della società". Il suo stile ha conquistato per primo il gallerista Lucio Amelio e poi Charles Saatchi che nel 1989 gli ha conferito il 'Premio Saatchi & Saatchi per giovani artisti' . Dal 15 febbraio a metà aprile sarà allo Studio Trisorio (tel. 081-414306) con un'installazione fatta con ruote di biciclette e lastre di ferro e acciaio che ha inciso a laser "per trasformare questi alfabeti in ricami tridimensionali" .....STUPEFACENTE!!!!

Francesco Porcelli e le sue Ombre Celesti

Mostra personale di Francesco Porcelli a cura di Roberto Eduardo Maria Mazzarago presso 'Le Muse Giovani', in Via Marconi 22 ad Adelfia (Ba), fino al 4 marzo. Catalogo a cura di Daria Toriello con testi critici di Nicola Silvestri, Enrica Cavallo e Giuseppe Modica. Memoria e immaginazione nelle opere di Francesco Porcelli Un linguaggio che, attraverso il segno, suo sottocodice, rappresenta lo scheletro portante delle sue opere esaltato dalla luce azzurrina che rivela, dalle ombre, da uno spazio che situa e si modifica a seconda della tensione emotiva che lo produce e diventa vuoto-malinconia, assenza di presenza umana e quindi la chiave di una serratura che cerca di svelare qualcosa d'indefinibile oltre le apparenze. Anche i soggetti, gli scorci marini più suggestivi della sua città, gl'interni diroccati, ricchi di presenze che il tempo ha impietosamente trasformato e cristallizzato, ma la memoria fa rivivere come condizione esistenziale, diventano protagonisti di una