Le biografie dei musicisti Pugliesi nel Mondo che prenderanno parte a Medimex 2012
Giorgio Albanese, classe 1986, è un fisarmonicista di Ostuni (BR), laureato in Musica jazz al conservatorio Piccinni di Bari sotto la guida di Roberto Ottaviano, ha partecipato a diversi concorsi internazionali.
Dal 2006 è attivo con vari progetti musicali che vanno dal mainstream jazz contemporaneo al tango, dall’avanguardia free jazz alla world music, suonando sia nel territorio nazionale che all’estero. Nel 2009 partecipa alle clinics "Berklee Summer School at Umbria Jazz" dove gli viene assegnata una borsa di studio per un programma full‐time presso il Berklee College of Music di Boston.
Ha collaborato con molti artisti della scena nazionale e internazionale tra cui Steve Potts, John Tchicai, Gianluigi Trovesi, Gianni Lenoci, Roberto Ottaviano, Karl Berger e William Parker, con i quale ha anche registrato un album. È considerato uno dei giovani jazzisti italiani più talentuosi ed emozionanti!
Dal 2006 è attivo con vari progetti musicali che vanno dal mainstream jazz contemporaneo al tango, dall’avanguardia free jazz alla world music, suonando sia nel territorio nazionale che all’estero. Nel 2009 partecipa alle clinics "Berklee Summer School at Umbria Jazz" dove gli viene assegnata una borsa di studio per un programma full‐time presso il Berklee College of Music di Boston.
Ha collaborato con molti artisti della scena nazionale e internazionale tra cui Steve Potts, John Tchicai, Gianluigi Trovesi, Gianni Lenoci, Roberto Ottaviano, Karl Berger e William Parker, con i quale ha anche registrato un album. È considerato uno dei giovani jazzisti italiani più talentuosi ed emozionanti!
Giorgio Draisci nasce a Cerignola (FG). Appassionatissimo di musica da sempre, forma diverse band con le quali coltiva la sua passione ma non riuscendo a sfondare e per rimanere nell’industria musicale, diventa Tecnico del Suono per eventi dal vivo. In questa veste lavora con molti artisti piccoli e grandi come Little Tony, Gianna Nannini, Max Gazze, Daniele Silvestri, Alessandro Bergonzoni, Willy De Ville, Jeff Haley Band, Deus, Asian Dub Fundation, solo per citarne alcuni.
Intanto, avviato lo studio della tecnologia applicata alla musica, approda alla sperimentazione della musica elettronica. Affascinato da questo nuovo mondo, si trasferisce a Londra per approfondire la materia. Nella capitale britannica lavora in uno studio di registrazione con artisti come Seal, Arkarna, Peter Andrè e consegue prima un Diploma di Laurea in “Ingegneria del Suono” e poi una laurea breve in “Arte della Registrazione”. Essendo risultato uno dei migliori del suo corso, viene ingaggiato dal suo College prima in veste di Supervisore e poi di Insegnante per i corsi di Ingegneria del Suono.
Dopo quattro anni di insegnamento decide di dedicarsi a tempo pieno alla produzione della musica e crea diversi progetti musicali sempre legati alla scena dance locale londinese. Suona come dj nei migliori club di Londra e diventa anche uno dei resident dj del Ministry of Sound di Londra.
Fonda una etichetta indipendente e lavora come produttore con artisti come Carrie Harrington (Sounds Of Blackness), Paul Trouble Anderson, Rui Da Silva, Maya, PNO, Arkarna, Seal, Ricky Stone e molti altri. Ha pubblicato diversi dischi con varie etichette discografiche, ha scritto le colonne sonore di due cortometraggi e musica per la pubblicità. Al momento segue tre progetti musicali legati alla dance underground e commerciale.
Intanto, avviato lo studio della tecnologia applicata alla musica, approda alla sperimentazione della musica elettronica. Affascinato da questo nuovo mondo, si trasferisce a Londra per approfondire la materia. Nella capitale britannica lavora in uno studio di registrazione con artisti come Seal, Arkarna, Peter Andrè e consegue prima un Diploma di Laurea in “Ingegneria del Suono” e poi una laurea breve in “Arte della Registrazione”. Essendo risultato uno dei migliori del suo corso, viene ingaggiato dal suo College prima in veste di Supervisore e poi di Insegnante per i corsi di Ingegneria del Suono.
Dopo quattro anni di insegnamento decide di dedicarsi a tempo pieno alla produzione della musica e crea diversi progetti musicali sempre legati alla scena dance locale londinese. Suona come dj nei migliori club di Londra e diventa anche uno dei resident dj del Ministry of Sound di Londra.
Fonda una etichetta indipendente e lavora come produttore con artisti come Carrie Harrington (Sounds Of Blackness), Paul Trouble Anderson, Rui Da Silva, Maya, PNO, Arkarna, Seal, Ricky Stone e molti altri. Ha pubblicato diversi dischi con varie etichette discografiche, ha scritto le colonne sonore di due cortometraggi e musica per la pubblicità. Al momento segue tre progetti musicali legati alla dance underground e commerciale.
Nico Morelli è nato a Taranto nel 1965. Diplomatosi presso il Conservatorio del capoluogo ionico, parte per Roma dove segue dei corsi di perfezionamento di piano classico e si specializza nello studio del Jazz. Nel 1993, esce l’album di esordio, Behind the Window. L'anno seguente si diploma in Musica Jazz presso il Conservatorio di Bari. Dal 1997, forma il gruppo "Jazz Air Trio" con il contrabassista Paolo Ghetti e il batterista Vincenzo Lanzo. Contemporaneamente collabora con altri musicisti, tra i quali Roberto Gatto, Giovanni Tommaso e Paolo Fresu.
Stabilitosi a Parigi nel 1998, Nico Morelli s'impone oggi come uno tra i migliori jazzmen della sua generazione. Pianista molto ricercato dai musicisti più rinomati della scena internazionale per il virtuosismo e la sensibilità del suo suono, è anche uno dei più richiesti per concerti con le sue formazioni. Suona regolarmente nei grandi club francesi e nei festival internazionali. Fedele alle sue origini e al Jazz Air Trio, ritorna spesso in Italia dove è molto apprezzato tanto da essere ritenuto dalla critica “il pianista più promettente del jazz italiano”.
Nel 2003 comincia la sua collaborazione con il Conservatorio Musicale “G. Paisiello” di Taranto dove insegna Piano Jazz.
Nel 2007 realizza un album, unico e originale nel suo genere ("UnFOLKettable" Cristal Records F) di grande interesse stilistico e culturale in cui fonde il linguaggio del jazz americano con le sonorità della musica folk del suo meridione e della sua regione: La Puglia.
La sua ricerca musicale è centrata sulla fusione del jazz alla quale si miscelano le sonorità e le melodie classiche dell'inizio del 20° secolo. Ispirate alle opere di Ravel, Debussy, Fauré, Albeniz ma anche di Bach, le sue composizioni si caratterizzano per una ritmica propria al Jazz "bianco", nella linea di Bill Evans, con un equilibrio ritmico e una ricerca di timbro sonoro che gli è proprio. Nell'aspetto improvvisativo, invece, Morelli si accosta al suono dei pianisti neri americani.
Stabilitosi a Parigi nel 1998, Nico Morelli s'impone oggi come uno tra i migliori jazzmen della sua generazione. Pianista molto ricercato dai musicisti più rinomati della scena internazionale per il virtuosismo e la sensibilità del suo suono, è anche uno dei più richiesti per concerti con le sue formazioni. Suona regolarmente nei grandi club francesi e nei festival internazionali. Fedele alle sue origini e al Jazz Air Trio, ritorna spesso in Italia dove è molto apprezzato tanto da essere ritenuto dalla critica “il pianista più promettente del jazz italiano”.
Nel 2003 comincia la sua collaborazione con il Conservatorio Musicale “G. Paisiello” di Taranto dove insegna Piano Jazz.
Nel 2007 realizza un album, unico e originale nel suo genere ("UnFOLKettable" Cristal Records F) di grande interesse stilistico e culturale in cui fonde il linguaggio del jazz americano con le sonorità della musica folk del suo meridione e della sua regione: La Puglia.
La sua ricerca musicale è centrata sulla fusione del jazz alla quale si miscelano le sonorità e le melodie classiche dell'inizio del 20° secolo. Ispirate alle opere di Ravel, Debussy, Fauré, Albeniz ma anche di Bach, le sue composizioni si caratterizzano per una ritmica propria al Jazz "bianco", nella linea di Bill Evans, con un equilibrio ritmico e una ricerca di timbro sonoro che gli è proprio. Nell'aspetto improvvisativo, invece, Morelli si accosta al suono dei pianisti neri americani.
Gentile, vorrei segnalare una mostra, qul è l'indirizzo mail?
RispondiEliminaGrazie