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Visualizzazione dei post da marzo, 2013

Gli Orizzonti Obliqui di Enzo Migneco alla Chie Art Gallery di Milano

Mediterraneo, 2013, olio e acrilico su tela, cm 160x200 " Orizzonti Obliqui " , mostra personale di Togo Enzo Migneco dal 2 al 6 aprile 2013 presso Chie Art Gallery in Viale Premuda 27 a Milano. Il vernissage si terrà il 2 aprile 2013 alle ore 18.30   Piccole scansioni di vita raccontate attraverso l’irrequieto dominio del colore, questa in estrema sintesi l’opera di Togo. Immagini scandite da sapienti pennellate che elaborano campiture emozionali in cui potremmo perderci. A cominciare dai rossi che vibrano di tonalità sensuali procedendo per mutazioni genetiche fino a rompere gli argini delle aspettative per farsi energia semantica. La forza del colore fa corpo con l’obliquità del segno che taglia l’orizzonte facendolo pulsare di vita con aritmie che negano la regola dell’orizzonte piatto. Impossibile trovare un mare senza orizzonte, nelle marine di Togo. Impossibile trovare un orizzonte uguale a se stesso. Attraverso la sua opera, Alice-spettatore entra in un mo

Inaugurazioni d' arte oggi

Mostre d'arte che inaugurano oggi Mostre d'arte che inaugurano oggi   L’amante dell’ingegnere Incontro dal titolo “L’amante dell’ingegnere”, ospiti Clara Murtas e Alessandra Menesini. L’iniziativa rientra nel progetto “Dialoghi del contemporaneo”, promosso dal consorzio Kaisten e finanziato dalla Provincia di Cagliari, finalizzato al confronto tra linguaggi diversi per una traduzione divulgativa dell’opera del contemporaneo. Da un quadro di Carlo Carrà, Clara Murtas offrirà gli spunti per una riflessione sui temi poetici femminili del periodo futurista. Collegandosi allo stesso dipinto, Alessandra Menesini parlerà dei metodi d'approccio ai linguaggi dell'arte contemporanea.   Capire l’arte contemporanea significa entrare in un mondo in cui le arti sono in perenne divenire, sempre più multiformi e, in accordo con l’accadere incessante degli eventi mondiali quotidiani, alla costante ricerca di una molteplicità di linguaggi, di segni, di riferimenti

Al Centro Culturale Zerouno di Barletta una Mente assorbente

La mostra prende spunto dal concetto di ‘mente assorbente’ studiato ed introdotto da Maria Montessori nella ‘ Teoria della trasformazione’ . Partendo dal concetto della Montessori secondo cui l’assorbimento del bambino è inconscio e per questo la sua è una “mente assorbente”, nasce una esposizione dedicata a coloro che traggono spunti dagli eventi di ogni giorno per incorporare emozioni e trasferirle sui mezzi più disparati nelle forme più alternative .   Come i bambini assorbono ciò che accade nell’ambiente e lo incorporano, così gli artisti ubbidendo alle spinte vitali che provengono dall’energia creativa della propria individualità, creano opere d’arte sempre diverse inconsapevoli che il loro è un assorbimento inconscio, non patologico, ma creativo, attuando originali creazioni. Impossessandosi del linguaggio artistico in forma unica, adeguandosi anche alle esigenze del mondo in cui siamo, chiamati a vivere sfruttando i mezzi contemporanei, gli artisti si avvalgono di tutti gl

Io Mostro a Villa Scaccabarozzi

La classe 5B del liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza presenta un' esposizione di dipinti ed installazioni presso la Villa Scaccabarozzi ad Usmate -Velate intitolata " Io mostro ". La mostra sarà inaugurata questa sera alle ore 18:30. L' esposizione perdurerà fino a Domenica 7 Aprile 2013. Durante la settimana la mostra rimarrà aperta, dal Lunedi al Sabato dalle ore 15:30 alle ore 18:30 e la Domenica, dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Gli studenti seguiti dai professori Roberto Giussani e Gianni Crippa si sono impegnati nella realizzazione di opere, il cui tema comune è "il mostro",  proposto ccome punto di ricerca per la tesina della maturità. Come tutti gli anni le classi quinte del liceo decidono di allestire con i propri lavori una esposizione per dimostrare la crescita artistica avvenuta all' interno della scuola. La mostra è stata interamente organizzata dagli studenti che si sono impegnati nella ricerca della struttura atta al

La XI edizione di Vernice Art Fair a Forlì

Venerdì 22 marzo alle 16,30 a Forlì si inaugura " Vernice art fair ", mostra mercato d'Arte moderna e contemporanea alla sua Undicesima edizione. L’ unica fiera riservata agli artisti , la più longeva in Italia!! Oltre ad una panoramica di artisti pervenuti da tutta Italia, più di 200 nomi, una delle costanti che ricorre di edizione in edizione è la ricerca di ulteriori e intensi stimoli sul visitatore. In questa edizione, incontriamo la mostra L’ARTE DEL RUGBY , Mostra d’arte contemporanea, a cura di Alberto Mattia Martini e Vittorio Zanini . E’ realizzata con il coordinamento della Galleria Centro Steccata di Parma, la collaborazione di Colossi Arte Contemporanea di Brescia e il patrocinio della Federazione Italiana di Rugby . Nasce dal desiderio di realizzare un evento che indaghi uno degli sport più impegnativi e duri, nel quale è richiesta grande resistenza fisica, ma è certamente anche lo sport di squadra formativo per eccellenza. Il rugby insegna e tram

Collettiva di Pasqua alla Galleria de' Bonis di Reggio Emilia

De Chirico Grandi maestri del Novecento alla Galleria de' Bonis di Reggio Emilia (V.le dei Mille, 44/B) che, dal 22 marzo al 4 aprile 2013, propone la consueta " Collettiva di Pasqua ". Inserita nella rassegna " Flash d' Arte ", la mostra si differenzia dalle precedenti esposizioni monografiche, dedicate principalmente ad artisti emergenti, per la presenza di autori storicizzati, che hanno scritto la storia dell'arte italiana.   Tra le proposte, spiccano alcuni dipinti inediti di Renato Guttuso , per le opere del quale la Galleria de' Bonis è ormai un punto di riferimento, ma anche lavori selezionati di Mario Sironi , Fabrizio Plessi e Giorgio de Chirico , con uno dei pochi acquerelli pubblicati nel catalogo generale. Questi e molti altri artisti per una mostra che, pezzo dopo pezzo, accompagna il visitatore in un viaggio attraverso i principali momenti artistici del secolo scorso.   Il Novecento Storico, prevalentemente italiano, è un

Lugano Arte e Cultura fa un passo avanti con Klee e Melotti

Fausto Melotti - Ritorno di Giuditta - 1983 ottone, tessuto, plastica e bronzo 78 x 87 x 16 cm Collezione privata © Archivio Melotti, Milano Klee-Melotti : una grande mostra al Museo d' Arte di Lugano dal 17 marzo al 30 giugno 2013 . L’ esposizione segna un’altra tappa importante nel percorso verso il nuovo centro culturale LAC ( Lugano Arte e Cultura) la cui apertura è prevista per il 2014. Il LAC nascerà dalla fusione del Museo d’ Arte di Lugano e del Museo Cantonale d’ Arte , già oggi uniti sotto un’unica direzione, e si avvia a diventare uno dei più importanti centri espositivi a livello Europeo. Se inizialmente Paul Klee si muove nel solco della tradizione figurativa centroeuropea, con richiami al simbolismo e allo Jugendstil, e Fausto  Melotti fa proprie le istanze del ritorno all’ordine e suggestioni metafisiche, col progredire degli anni le differenze fra i due si stemperano in virtù di una comune sensibilità. Il percorso espositivo si articola in una succ

Alpha/Omega: Piero Mascetti e Rita Mele

Dalle quattro tele di grande formato, le "origini del mondo" di Piero Mascetti , appassionata Lectio magistralis sulla pittura, alle divagazioni concettuali in bianco e nero di Rita Mele : diario di una memoria al di fuori del tempo, queste due personali affiancano in un incontro-scontro due artisti che, pur esprimendosi ciascuno con un proprio autonomo linguaggio, sono compagni di viaggio in un comune percorso di coerente creatività segnato dall’ amore per l’ arte e la pittura.   L’ ALPHA di Mascetti è una cavalcata nel colore e nella forma reperita dal caos dei primordi, un esaltante rullo di tamburi, L’ OMEGA di Rita Mele è sopravvivenza di una forma che tende a disintegrarsi e a sparire e di un alfabeto-segno che naviga nello spazio della memoria, una sussurrata riflessione: un punto di partenza e un punto di arrivo che, inanellati, danno origine a un nuovo ciclo vitale, quello di una pittura in perenne divenire che senza soluzione di continuità accompagna la sto

Le Re-Visioni di Paolo Carletti alla Galleria B4 di Bologna

Questa sera alle ore 18 nella Galleria B4 in Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria) a Bologna sarà inaugurata mostra personale di Paolo Carletti “ Re-Visioni Lighting Objects ”. In mostra, un nucelo di opere centrate sulla poetica del residuo, del riapproprio in chiave estetica del rifiuto e più ampiamente della re-visione di ciò che comunemente è scarto. Lighting Objects (LO) denomina una serie di oggetti la cui identità è andata in qualche modo perduta. Sottratti a degrado e ri-visti attraverso la fisicità della luce, sottendono una visione capace di estrarre memoria alle cose, di svelare, di cogliere ciò che l’occhio, benché condannato a guardare, sembrerebbe non vedere più. Paolo Carletti nasce a MOlinella nel 1965. Già illustratore e graphic designer, a partire dagli anni ’90 si occupa di arte contemporanea.   La mostra sarà aperta fino giovedì 21 Marzo dal Martedì al Sabato dalle 17 alle 20, oppure su appuntamento. Info, www.galleriab4.it.

Il segno nelle donne alla Galleria MaMo Laboratorio Sperimentale per le Arti Visive

La Galleria MaMo Laboratorio Sperimentale per le Arti Visive , presenta la mostra bipersonale di due giovani artisti al confronto che lavorano sulla pittura, fotografia video-art e disegno,passanda dal surrealismo all'arte concettuale: Il segno delle donne. Pier Luigi Bonifacio Gianzana , nasce a Genova vive e opera a Milano, dopo gli studi accademici, ha vissuto a Londra, Istambul e Milano. Ha lavorato come scenografo,ha scritto e diretto dei documentari indipendenti. Attualmente è copywriter e regista televisivo presso Mediaset. Il disegno e la pittura sono il mezzo d'espressione artistica e creativa utilizzato dall'artista.I suoi quadri ritraggono essenzialmente nudi femminili, con un punto di vista prospettico aberrato, esasperato, Gli sfondi monocromatici,sono caratterizzati da colori forti, l'incarnato delle donne, creato con i toni del giallo cadmio e ocra, ci riportano ad un'espressione pittorica di matrice surreale. le figure si staccano dallo sfo

Spazio e tempo di un respiro: Irene Petrafesa è Ànemos

Irene Petrafesa "rosso", cm 100x100 In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Galleria Spaziosei di Monopoli (Bari) dedica la sesta edizione di ARTEDONNA all’ artista Irene Petrafesa : ÀNEMOS - spazio e tempo di un respiro . La mostra, curata da Mina Tarantino , sarà inaugurata sabato 9 marzo 2013 alle ore 19.00.   Nata a Bari e vissuta in un ambiente familiare incline all’arte a tuttotondo, Irene Petrafesa interrompe il suo incarico al Ministero delle Finanze e, per passione, dal 2000 intensifica la propria attività artistica. Partecipa a numerose rassegne in Italia e all’estero, riscuotendo numerosi riconoscimenti e grande successo di critica e pubblico.   La presentazione critica è affidata allo Storico dell’arte Giuliana Schiavone che, in catalogo, scrive: «Soffio, vento, respiro. Questa l’etimologia del termine greco ànemos, a lungo adoperato per designare quel principio vitale, elemento vivificatore di tutto ciò che esiste nel mondo, c

Habitat & Dis-Habitat di Valeri Tarasov al castello Carlo V di Lecce

"Si chiama Habitat & Dis-Habitat il nuovo ciclo di lavori di Valeri Tarasov , artista russo, pugliese d’ adozione, che riunisce diciassette tele di eloquenti dimensioni e dai soggetti comuni, ambienti, case, rifugi, spazi senza confini, senza separazione espressi in flussi di simboli e cromie. Ad abitarli ci sono uomini e donne di puntuale referenzialità figurativa, scortati da oggetti e animali altrettanto riconoscibili che si innestano su superfici astratte, percorse da trame, da orditi di solida matericità. In alcuni casi la texture geometrica si fa tridimensionale e asseconda incastri di volumi, di mattoni, di murature, di architravi, di porte, di riquadri, di infissi, di ardite impalcature dalle quali le figure umane, mai assenti, contemplano un abisso di colori e di forme, si rimpiccioliscono raggiungendo il minimo della scala, si raggrumano in un infinitamente piccolo degno delle sublimi atmosfere del romanticismo tedesco.   A volte la tela accoglie inserti di del

Roberta Correnti e Marta Czok in L'altra metà della pittura a Edarcom Europa Galleria d' Arte Contemporanea

Da quest' oggi al 16 marzo 2013, presso la galleria d’arte contemporanea Edarcom Europa in via Macedonia n. 12/16, si terrà la mostra “ L'altra metà della pittura ” dedicata al lavoro di Roberta Correnti (Roma, 1945) e Marta Czok (Beirut, 1947), protagoniste in rosa della scena artistica contemporanea. L'esposizione muove appunto dall'attenzione al punto di vista femminile nell'arte per rendere omaggio attraverso la pittura alla figura della donna in generale. Ugo Attardi , presentando il lavoro di Roberta Correnti , scrisse: “ La vita interiore delle donne. Ecco dunque il tema primario, la certezza ispiratrice di Roberta Correnti; tema e certezza che danno forza al gesto, verità all’ideazione, molteplicità di umori e contenuti nell’affrontare la complessità del reale; tutto: della materia umana e delle sue funzioni ”. Jacek Ludwig Scarso , nell’introduzione al catalogo dell’antologica tenuta da Marta Czok presso i Musei di San Salvatore in Lauro a Roma

Un Corpo di Donna al Centro Culturale Elsa Morante

Il Centro Culturale Elsa Morante di Roma celebra la Festa della Donna con una grande mostra collettiva che racconta le diverse sfumature della vita quotidiana delle donne. Domani 1 marzo, (oggi per chi legge) presso il Centro Culturale Elsa Morante, si inaugurerà la mostra Corpo di Donna , collettiva di 35 artisti, che attraverso scultura, pittura, installazione e fotografia, racconteranno la donna postmoderna e in occasione dell'opening, sarà presentata " In Albis ", performance di Madame Decadent . Nulla di celebrativo negli intenti degli artisti e delle curatrici, ma piuttosto uno spaccato di quotidianità, osservato attraverso gli occhi e le abitudini di donne in carriera, mogli, madri, donne che in modi differenti si sono affermate e hanno assunto un ruolo nella società. Le lotte femministe degli anni passati hanno aperto la strada verso un'emancipazione che oggi ha di nuovo imprigionato il corpo femminile in uno schema asfissiante in cui sesso, religione, m