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Il segno nelle donne alla Galleria MaMo Laboratorio Sperimentale per le Arti Visive

La Galleria MaMo Laboratorio Sperimentale per le Arti Visive, presenta la mostra bipersonale di due giovani artisti al confronto che lavorano sulla pittura, fotografia video-art e disegno,passanda dal surrealismo all'arte concettuale: Il segno delle donne.

Pier Luigi Bonifacio Gianzana, nasce a Genova vive e opera a Milano, dopo gli studi accademici, ha vissuto a Londra, Istambul e Milano. Ha lavorato come scenografo,ha scritto e diretto dei documentari indipendenti. Attualmente è copywriter e regista televisivo presso Mediaset.

Il disegno e la pittura sono il mezzo d'espressione artistica e creativa utilizzato dall'artista.I suoi quadri ritraggono essenzialmente nudi femminili, con un punto di vista prospettico aberrato, esasperato, Gli sfondi monocromatici,sono caratterizzati da colori forti, l'incarnato delle donne, creato con i toni del giallo cadmio e ocra, ci riportano ad un'espressione pittorica di matrice surreale. le figure si staccano dallo sfondo e vengono scontornate, veicolando l’attenzione totalmente al corpo nella sua esplicità nudità; certe figure sono rappresentate come tronchi, altre sembrano galleggiare in uno spazio privato da ogni punto di riferimento temporale, annientando l’importanza stessa di un ipotetico ambiente, di un contesto e di una storia al quale il corpo in questione possa appartenere. La pittura di Pier è la testimonianza che un nudo può mostrare l'erotismo in chiave espressionista, un moto che parte dall'interno, che si palesa attraverso dei corpi femminili resi con una visione che si astrae dalla realtà per approdare nella dimenzione erotica del sogno.
 
Sara Mongelli vive e opera a Milano,si laurea in scultura a Milano presso l' Accademia di Brera, approfondisce le sue tematiche artistiche lavorando sui nuovi linguaggi dell'arte contemporanea, sempre più contaminata da diversi mezzi d'espressione artistica che spaziano dalla pittura, il disegno, la video-art, l'installazione e la fotografia. Sara cerca di far confluire tutti i linguaggi in un'unico prodotto artistico legato all'installazione, questa infatti diventa collage reso come sovrapposizione d'immagini che si raccontano attraverso degli scritti poetici, storie di vita, temi attuali legati alle tematiche delle relazioni umane, ai sentimenti, e i comportamenti umani a volte folli e stravaganti. I suoi lavori contengono una sua visione completa della società contemporanea l'artista dunque diventa protagonista della nuova arte sociale.

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