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Visualizzazione dei post da maggio, 2013

SUP(p)ERTIME a Gustando Marceddì.

La mostra di arte contemporanea Suppertime , curata da Askosarte e ospitata dal Comune di Terralba nel contesto della 7 Rassegna gastronomica 'Gustando Marceddì' , si svolgerà oggi 26 maggio e vedrà coinvolti 11 artisti che attraverso i linguaggi dell’ arte contemporanea si esprimeranno sul cibo e sulle sue complesse implicazioni.   "Un recente studio dell’Ente Nazionale Protezione Animali afferma che le abitudini alimentari degli italiani sono innegabilmente cambiate rispetto al passato, soprattutto, riscontra un crescente numero di persone che alla carne preferisce il menù vegetariano o vegano. In direzione opposta, e in assoluta controtendenza, assistiamo, questi giorni, alla pubblicazione del libro “Ricette proibite”, in cui l’esperto di folklore e tradizioni gastronomiche Tebaldo Lorini, presenta cinquanta piatti, con tanto di illustrazioni a colori, che più che pietanze sembrano intrugli da stregoneria, invitando i commensali a scoprire in cucina «il gusto

Mamma.... voglio fare l' artista.

" Mamma voglio fare l'artista " : il libro di Francesco Bonami che sfata i 10 falsi miti sul mondo dell'arte e degli artisti.    1 - La Biennale? Un punto di partenza, non d’arrivo Bisogna andare alla Biennale, ma è probabile che finisca male. Di un invito alla mostra bisogna essere contenti, ma si deve anche andare ben preparati (un po’ come all’ esame di maturità), altrimenti si rischia di venire bocciati. La Biennale di Venezia non è una laurea, è un esame. Non è un punto di arrivo, ma di partenza. Chi crede di essere arrivato come artista con l’invito alla Biennale è come quei turisti che scendono a Mestre pensando sia Venezia e rimangono delusi. Attenti a non fare diventare la Biennale la vostra Mestre.    2 - Il catalogo non è tutto... anzi, è niente Il catalogo non fa il monaco. Arrivano spesso volumi lussuosi dedicati alle opere di emeriti sconosciuti: centinaia di pagine su carta preziosa con illustrazioni bellissime di opere schifosissime. Se pensa

Le Cento scale di Ignazio Fresu a Parco Prato.

L’ installazione 'Cento scale' fa parte di una programmazione di eventi culturali promossa dai membri della redazione di 'Scheda Metropolitana Prato' , sensibili alla mancanxa dell' oggetto 'cultura' in ogni discorso sulla grave crisi che il nostro paese sta attraversando, e che hanno deciso di organizzare una serie di iniziative per approfondire tale tematica.   L’ installazione è costituita da più di cento scale di 2 metri ciascuna, con sette gradini di tre differenti larghezze (34 cm – 39 cm – 44 cm). Le diverse dimensioni servono a permetterne l’incastro, così da formare scalei e prolunghe.   Le scale sono realizzate in legno e ricoperte di vetroresina e residui della lavorazione del marmo e del granito, così da sembrare fatte di pietra e suggerire l’impressione di oggetti fragili e pesanti e l’impossibilità di un utilizzo pratico.   Cento scale verrà collocata nella piazza centrale coperta del “ Parco Prato ”, con un allestimento appar

Giorgio Centovalli e Ritmi della mente presso la Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone di Milano

L’azienda umbra Agro-Bio-Turistica Monterosello   e lo Spazio Museale Sabrina Falzone di Milano presentano un  progetto espositivo interamente dedicato all’artista Giorgio Centovalli .   La mostra Personale s’intitola “ Ritmi della mente ” ed intende indagare gli aspetti più affascinanti del dinamismo segnico che contraddistingue l’operato creativo dell’autore umbro, ormai affermato a livello europeo. A seguito di numerosi ed autorevoli riconoscimenti internazionali, Centovalli arriva al mercato artistico del capoluogo lombardo, portando con sé nuovi messaggi artistici. L’esposizione dei suoi dipinti, che è stata inaugurata oggi alle ore 18 nella Sala Europa dello Spazio Museale Sabrina Falzone, illustra la sua ricerca artistica nella dimensione del movimento, che secondo la curatrice Sabrina Falzone “nasce grazie ad un confronto interiore tra logos e pathos. La parte istintuale dell’autore è surclassata da un singolare dinamismo intellettuale, che determina un ritmo ipnoti

I Tracciati milanesi di Renzo Ferrari al centro culturale Spazio Tadini

Ritorna sulla scena milanese dopo la mostra del 2006 al Centro Svizzero , Renzo Ferrari , con una personale a Milano presso il centro culturale Spazio Tadini , fondato in memoria dell’ amico artista Emilio Tadini , da domenica 12 maggio fino al primo giugno in via Jommelli, 24 con opere dal “ 1980/2013 ”, circa cinquanta tra oli carte e teatrini, dal titolo “ Tracciati milanesi ”.  La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Skira che sottolinea il percorso di questa cronologia con testimonianze critiche soprattutto dell’amico pittore Emilio Tadini. Tre testi in particolare “ Vista della pittura di Renzo Ferrari ” 1984, pubblicato in occasione della mostra di Ferrari alla galleria pro arte di Lugano; ” La figura intricata ” 1990 inserito nel catalogo delle opere dal 1970-1990 edito in occasione dell’antologica alla civica galleria d’arte Villa dei Cedri di Bellinzona e “ Africa ” 1999 pubblicata nel catalogo dedicato al Fondo Ferrari, presso la civica galleria Villa dei Cedri

Le sculture di Argenziano alla Galleria d' Arte Le Tracce di Genova.

"Terra e Pietre" - sculture di Argenziano Galleria d' Arte Le Tracce via San Bernardo 35R, Genova   "Terra e Pietre. Dormono, sognano, scrutano curiose. Fissate in un istante che non appartiene al tempo, sono in attesa le teste di Argenziano. Viandanti smarriti, bussole senza ago, orologi privi di lancette. Sono trappole per gli sguardi, generatori di interrogativi e si mostrano prive di capelli come fossero inutili abiti gettati a terra prima di fare l'amore: il cranio diventa uno spazio per raccontare, una tela tridimensionale.   Ed é l'amore per l'essenziale che dall'artista scaturisce prepotente. La testa é sintesi dell'uomo che ascolta, riflette, parla, mentre l'anima è una presenza che di volta in volta dimora in uno sguardo, è contenuta dentro un seme (simbolo arcaico di vita e crescita), è attorcigliata alle spire di rame che sguainate come fioretti acuminati, recidono spazi, difendono convinzioni. Teste dagli occhi s

Milton Morales con Lo spirito del gallo alla MA Gallery

La giovane Ma Gallery il prossimo 11 maggio alle ore 20 apre le porte del suo spazio espositivo di Rezzato alla mostra personale di Milton Morales “ Lo spirito del gallo ”. Il vernissage si svolgerà alla presenza dell’artista, della gallerista Antonella Falcioni e della critica d'arte Denitza Netkova .   L’ultimo ciclo di opere ad olio dell’artista cubano Milto n Morales , risultato di una lunga ricerca ancora in atto tra tecniche e stili, è dominato del segno trasformista. L’esercizio del disegno,alla base dell’iter pittorico di Morales, conduce il suo operato dal espressionismo figurativo del tratto dinamico e deciso, ai risultati più recenti di carattere surreale. Trattasi di un’arte energica, policroma e aggressiva, in quanto portatrice di metamorfosi corporali e fusioni spirituali. Le trasformazioni sulla tela di Milton non negano la narrazione, come vorrebbe il più canonico surrealista Francis Bacon , bensì strumentalizzano la distorsione, la frammentazione come m

Elena Modorati è Crossing the water al Fabbri Contemporary Art di Milano.

Da oggi, 7 maggio 2013,  Fabbri Contemporary Art espone le opere di Elena Modorati in una mostra, curata da Martina Cavallarin , dal titolo " Crossing the water ".   Crossing the Water è una mostra che cresce sulla sedimentazione di elementi e accumuli culturali maturati da Elena Modorati nel corso di una ricerca teorica esplicitata con l’oggetto arte e l’impertinenza fisica dell’opera. La cera, il metallo, la carta giapponese, i reperti da archivio reinterpretati in una pratica installativa raffinata e meticolosa, attenta e virata alla bellezza quanto straordinariamente equilibrata nelle tonalità e nella densità degli elementi rappresentati, sono un abecedario recuperato per stratificazioni e raccolte. Crossing the Water si esplicita e si srotola in una serie di lavori dedicati a La biblioteca di Ur, probabilmente la prima biblioteca della storia, un’architettura simbolo di un’epoca in cui la scrittura si evolve dall’impiego funzionale inaugurando la letteratur

Tom Porta in ODISSEY - Ten Years After - 2003/2013 alle Gallerie Bongiovanni di Bologna.

Tom Porta sarà presente a Bologna, alle Gallerie Bongiovanni , da quest' oggi  al 26 Maggio con 15 tele e con un’installazione di 30 Tavolette di legno, cm.16x42.5, che rappresentano una memoria miniaturizzata e, a volte, anche reinterpretata delle sue grandi tele storiche. Il percorso è stato curato da Raimonda Z. Bongiovanni e Mario Giusti .   Tom Porta nasce nel 70 a Milano e mostra fin dall’infanzia una forte attitudine per il disegno e le arti in genere. Si diploma Maestro d’Arte ed inizia una carriera di successo nell’illustrazione e nella fotografia. Ha vissuto in Italia, Germania, Francia, Giappone e Stati Uniti e, fin dagli albori della carriera, ha scelto di fondere le sue esperienze di vita nella propria pittura. Dal 2003 Porta dipinge a tempo pieno, mettendo un po’ da parte fotografia e illustrazione, entrando in importanti collezioni così come in aste quali Sotheby’s e Christie’s. Presente nella classifica dei primi 100 artisti italiani, Porta è invitato a parte

I colori di San Nicola alla chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari.

Artoteca Vallisa e Federico II   Eventi presentano “ Nicola ” i colori del santo - una mostra personale di Vincenzo Lo Sasso . L' inugurazione avverrà sabato 4 maggio ore 18.00 presso la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi (piazzetta Santa Teresa, Bari città vecchia).   Vincenzo Lo Sasso è un noto fotografo di moda, ha lavorato per grandi testate tra cui Vogue . Da sempre si è dedicato alla pittura tradizionale e da qualche anno la sua attenzione si concentrata sulla sperimentazione di nuovi materiali e alla pittura abbinata agli stessi. In questa ricerca è rimasto affascinato dalle possibilità che il metallo offre all' elemento pittorico, grazie a questo connubio, fotografia, pittura, metallo, Lo Sasso ha messo a punto una nuova tecnica che potrà essere ammirata in questa spettacolare mostra di installazioni dedicata al Santo patrono della città di Bari, da qui il titolo “ Nicola” i colori del Santo. Vincenzo Lo Sasso, per questa mostra, porterà alla visione del pubblic

Rammendo Mending - Oriella Montin

Oriella Montin, Rammendo Mending n.1255, 2012, intervento con ago e filo su fotografia d'epoca, cm. 24x18,1,pezzo unico Settima partecipazione a " Fotografia Europea " per la Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, via Emilia S. Stefano, 14) che, dal 4 maggio al 2 giugno 2013, ospita la personale dell'artista veneta Oriella Montin . Accompagnata da un testo critico di Francesca Baboni , l'esposizione rientra nel programma di promozione della giovane ricerca contemporanea che lo spazio espositivo porta avanti da alcuni anni, seguendo e sostenendo autori italiani ed internazionali.   Titolo della mostra, " Rammendo Mending ", riferibile ad un ciclo di opere realizzate a partire dal 2009. Vecchie fotografie, recuperate con cura nei mercati delle pulci, sulle quali l'artista interviene con ago e filo, coniugando l'antica pratica del cucito a tematiche di grande attualità, come la famiglia e il ruolo