Ideato da Monty Shadow e curato da Reiner Opoku, il "St. Moritz Art Masters" , festival dedicato all' arte contemporanea, si sta tenendo in Engadina (Svizzera) per terminere l'1 di settembre.
Nella chiesa francese in piazza Paracelsus Robert Wilson espone Snowly Owl, una videoinstallazione, composta da alcuni tableaux-vivant digitali che riproducono delle civette, apparentemente statiche ma che si animano improvvisamente davanti allo spettatore. L'itinerario tra gli highlights di questa edizione prosegue verso Sils-Maria dove l'artista concettuale norvegese Rune Guneriussen presenta una serie di fotografie al Waldhaus Sils Hotel e un'installazione luminosa con lampade inserite in mezzo alla natura.
A Zuoz, davanti all'hotel Engadina si può ammirare In Utero, una grande scultura in acciaio (6 metri d'altezza) dell'artista ceco David Cerny, che riproduce una figura femminile inginocchiata e che comprende una videoproiezione. Sempre a Zuoz, nel centro storico, il tedesco Hubert Kiecol ha posizionato tre sculture (tre scale) in cemento. L'Italia è rappresentata da artisti come Enzo Cucchi che alla Villa Flor di S-Chanf presenta i disegni originali realizzati per illustrare il libro Bellante e Claudia Losi, che alla Galerie Monica De Cardenas di Zuoz propone una mostra con una serie di nuove sculture in cemento sulla relazione tra uomo e natura.
Interessante l'operazione di Letizia Cariello che, in collaborazione con Adolfo Conti, alla Chesa Colani di Madulain, cura "L'arte al cinema", un ciclo di video per discutere se sia più opportuno un approccio da cineasta piuttosto che neutro per presentare l'arte all'interno dei documentari. Anche quest'anno il tetto dell'Hotel Crystal di St. Moritz ospita il Black Box Project, un'installazione di Kerim Seiler che si trasforma in atelier dove l'artista dello Zimbabwe Gerald Machona e la cinese Li Li si alterneranno per lavorare e creare le proprie opere.
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