"Babylon Federation": seducente armata femminile del Bomar Universe. Mostra fotografica di Marco Bolognesi, curata da Valerio Dehò, dal 5 settembre al 19 novembre a Rimini negli spazi espositivi di Agenzia NFC.
Otto immagini di grande formato ritraggono splendidi corpi femminili, armati e vestiti solo di pochi oggetti militari e di ammiccanti indumenti fetish. Così Marco Bolognesi presenterà, venerdì 5 settembre, dalle ore 18.30, il catalogo "Babylon Federation", prodotto da NFC edizioni, che racchiude quarantacinque opere alcune delle quali scattate proprio a Rimini.
«Siccome sono convinto che i luoghi siano finiti e definiti soprattutto da ciò che vi accade, animo la mia metropoli di personaggi e storie che fanno parte del mio mondo, del cinema che amo, di quella cultura a cui mi ispiro; storie che si incontrano per le strade, nei palazzi, sui treni di questo futuro senza tempo che è la mia metropoli».
L'artista, creatore del Bomar Universe, luogo a confine tra cyberpunk e fantascienza sociale che racchiude la sua produzione degli ultimi 10 anni di attività, ci presenta in questa occasione il corpo d'armata del suo mondo, l'esercito che controlla e conquista.
Sono corpi femminili bellissimi, pericolosi, erotici e poco vestiti; coltivate in laboratori genetici e addestrate all'arte della guerra, sono suddivise in tre diverse armate con caratteristiche e compiti ben distinti.
Valerio Dehò, noto critico d'arte e curatore della mostra, così ci racconta di loro nel catalogo: «Restano all'interno di una simbolicità esplosiva in cui un cappello, una mostrina sono sufficienti a evocare un mondo, delle sensazioni forti, dei ricordi. Hanno qualcosa che ricorda il gioco erotico vittima e/o carnefice di film come "Il portiere di notte" (Liliana Cavani, 1974) o di "Salon Kitty" (Tinto Brass, 1975), in cui le donne con l'uniforme sprigionano l'erotismo e la perversione che ci sono dietro ad ogni atto di guerra e di violenza. Questi elementi di un universo femminile che non rinuncia al reggicalze nemmeno prima di un assalto devastante con il kalashnikov in mano, non vuole essere realistico, non ci prova nemmeno. Le combattenti appartengono ad una storia altra, ad una saga che Bolognesi sta costruendo tassello su tassello in un proprio Bomar Universe, che sta diventando affollato e vissuto di creature affascinanti e pericolose e che fa parte della tradizione delle femmes fatal almeno dai tempi di Giuditta e di Salomé fino alle Lara Croft dei nostri giorni. Intanto nessun corpo nudo (o quasi) può essere uniformato realmente e completamente. Troppe le differenze, troppe le individualità, troppi i tipi di pelle che sono sempre in numero maggiore di tutti i tessuti militari possibili. Il colore, i piccoli difetti, le mille particolarità e imperfezioni del corpo che lo rendono unico, non sono mai nascosti dal vestito per uccidere, da quell'uniforme che rende tutti uguali: piccole pedine di un universo organizzato soltanto allo scopo di aggredire, conquistare, annientare il nemico».
Primo capitolo di una lunga saga, questa mostra è un'ottima occasione per essere traghettati in un mondo nuovo, un universo che pesca dal nostro tempo e trasfigura e muta simboli e riferimenti del contemporaneo per costruire i personaggi che lo popolano.
Inaugurazione: venerdì 5 settembre, ore 18.30, con presentazione del libro "Babylon Federation" (NFC Edizioni, 2014), disponibile on-line. La mostra sarà visitabile da lunedì a venerdì con orario 10.00-18.00, sabato e domenica su prenotazione. Info: www.agenzianfc.com.
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