Passa ai contenuti principali

Maria Leonardi Pennisi e i suoi Corpi di donna in mostra al Teatro Machiavelli di Catania

Da quest'oggi al 15 febbraio 2015 negli spazi di Piazza Università di Catania, il Teatro Machiavelli presenta la mostra personale della pittrice e incisore Maria Leonardi Pennisi, dal titolo "Corpi di donna", organizzata dalla Fondazione Lamberto Puggelli e dall’Associazione senza fini di lucro INGRESSO LIBERO.

Saranno esposti una serie di lavori realizzati tra il 1947 e il 1997, di proprietà della Famiglia Leonardi, che costituiscono una sintesi della ricerca sul corpo e sulla femminilità che l’artista ha sviluppato nel corso di cinquant’anni di lavoro.

Il titolo dell’esposizione introduce a una sezione di pitture e incisioni dal tratto duro e intenso, che ritraggono: donne di casa che, oltre ai lavori domestici, trovano il tempo per dedicarsi alla pittura e alla lettura; donne che lavorano la terra o che pescano e questo si evince dalle grandi mani e dalle robuste gambe; donne dalla prossemica sensuale e dalla mimica pensierosa e cupa. Raramente vediamo i volti di queste donne e, ancora più raramente, ne vediamo gli sguardi. Sono i dettagli a fornire le chiavi di lettura delle opere di quest’artista nata ad Acireale e formatasi a Roma.

Nelle parole di Francesco Pennisi, autore del testo “Una passione governata dalla ragione” presente nella monografia edita da Bonanno Editore, è esplicitata quest’analisi del “dettaglio”: "Così, spesso, a muovere il suo pensiero e il suo pennello sono particolari che altri riterrebbero secondari: forse un punto dal colore acceso tra i grigi, forse un taglio compositivo dettato da una visione rapida e casuale certo mai convenzionale. Insomma, il suo “suggerimento” non verrà mai dal modello “apparecchiato” in studio, piuttosto da un rapido fissarsi nella mente fotografica della suggestione entusiasmante e non da un soggetto definito e completo che si possa osservare e studiare."

Le opere in mostra sembrano essere, a un tempo, un caro album di famiglia e un piccolo dossier sulle mode che si sono susseguite dagli anni ’50 alla fine degli anni ’90. Donne anziane e di mezza età con i capelli raccolti, avvolte in abiti accollati ma che non ne avviliscono la loro femminilità, lasciano spazio a ritratti di giovani donne nude o seminude, con i capelli sciolti ritratte in pose ammiccanti.

Tutte le donne di Maria Leonardi Pennisi sono estremamente sensuali. I loro corpi appaiono formosi, forse, questo fattore è sottolineato anche dall’inquadratura scelta dall’artista che guida, inevitabilmente, l’occhio dell’osservatore a posarsi sulle mani e sui seni di queste donne prive di testa. Le mani riconducono al lavoro nei campi e i seni all’allattamento: un sunto simbolico della vita e della donna madre e lavoratrice.

Corredano la mostra, alcuni testi recitati dalle attrici Emanuela Pistone e Pamela Toscano, il coro Doulce Mémoire diretto da Bruna D’Amico che saranno eseguiti durante l’opening di domenica 1 febbraio, ore 17.00.


Corpi di donna
Maria Leonardi Pennisi
Da domenica 1 febbraio a domenica 15 febbraio 2015
Teatro Machiavelli
Piazza Università 16, 90524 – Catania

Info al pubblico      
tel. +39 388 82 98 458 (fasce orarie attive: 10.00 – 13.00 | 16.00 – 20.00)

info@ingressolibero.eu 
www.ingressolibero.eu


La storica sede del Teatro, riaperta su un progetto del maestro Puggelli e per volontà dell’Ateneo di Catania nel 2010, ospita iniziative culturali, teatrali e scientifiche, animate dalla volontà artistica di sperimentare e promuovere arte e teatro con “ingresso libero” e libere offerte, eliminando così sprechi e attingendo solo a libere donazioni e sponsorizzazioni.

L’evento offre l’opportunità di raccogliere fondi per le attività del 2015.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di