Passa ai contenuti principali

La Thonet delle Eumenidi di Vittorio Graziano inaugura la settima edizione del Med Photo Fest

Sabato 7 marzo alle ore 17,30 a Palazzo Grimaldi sarà inaugurata la mostra fotografica di Vittorio Graziano dal titolo “La Thonet delle Eumenidi”. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti culturali che faranno da cornice alla settima edizione del Med Photo Fest, la manifestazione dedicata alla fotografia d’autore, organizzata dall’Associazione culturale onlus Mediterraneum di Catania con il patrocinio e il supporto di istituzioni pubbliche e private tra cui il Gruppo fotografico Luce iblea di Scicli e la Fondazione Giovan Pietro Grimaldi di Modica. 

Il percorso espositivo si snoda attraverso una galleria di circa trenta ritratti di donne. Gli scatti, rigorosamente in bianco e nero come vuole la migliore tradizione ritrattistica, definiscono un campo visivo minimalista: un quadrato scuro con al centro una sedia d'epoca vittoriana, la Thonet, su cui si alternano figure femminili, quasi moderne Eumenidi. Le Eumenidi (ossia “le benevole”) erano le Erinni, le terribili divinità greche della vendetta, quando assumevano un atteggiamento positivo. L'obiettivo fotografico di Graziano indaga volti, gesti, posture, sguardi di donne comuni - musiciste, scrittrici, attrici, studentesse, danzatrici, fotografe, giornaliste – riservando una particolare attenzione alle loro mani: dita che si intrecciano, mani che giocano a coprire il volto, che abbracciano la sedia, che tengono chitarre, violini, libri, penne, pennelli, macchine fotografiche, ecc. 

«Quelli di Vittorio Graziano scrive Carlo Guarrera nel testo pubblicato nel catalogo della mostra - sono ritratti che intendono raccontare una quotidianità, ma una quotidianità rituale e organizzata intorno ai vagheggiamenti dei soggetti raffigurati; una normalità che evidenzia un atteggiamento contemplativo, quasi di attesa. Queste figure sembrano illustrare le aspirazioni, i desideri, la vanità femminile e, in taluni casi, si mostrano come una semplice presenza, una testimonianza in uno studio fotografico». 

Vittorio Graziano (Catania, 1947), ingegnere e fotografo, presidente e direttore artistico del Med Photo Fest, ha all'attivo un centinaio di mostre personali in Italia e all'estero e autore di importanti volumi fotografici. 

La mostra, allestita a cura dell’Associazione Culturale Onlus Mediterraneum di Catania, della Fondazione Giovan Pietro Grimaldi e del Gruppo Fotografico Luce Iblea di Scicli, potrà essere visitata dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle 13,00 e dalle ore 16,00 alle 20,00 fino al 21 marzo. 


Info e contatti 
Fondazione Giovan Pietro Grimaldi 
Corso Umberto I, 106 - 97015 Modica (RG) 
tel. 0932 757459 fax 0932 752415

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di