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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Uno Sguardo sul Contemporaneo al Castello Scaligero-Gonzaghesco di Villimpenta

" Sguardo Contemporaneo ": mostra di Massimo Canuti, Daniele Cestari, Nicla Ferrari, Andrea Giovannini, Cristina Iotti, Marino Iotti, Iva Recchia, Giovanni Sala, Michele Sassi e Roberta Serenari fino al 5 luglio 2015 al Castello Scaligero-Gonzaghesco di Villimpenta (MN).   Curata da Nicla Ferrari con un'introduzione di Anna Fornaciari , l'esposizione è promossa dal Comune di Villimpenta – Assessorato alla Cultura, patrocinata dalla Provincia di Mantova e in collegamento con Sistema Museale Mantovano, Sistema Bibliotecario Grande Mantova, Sistema Po Matilde, Regge dei Gonzaga.  Negli spazi del Castello di Villimpenta, la Casa del Custode e l’imponente Mastio, saranno accolte una trentina di opere di dieci artisti selezionati in ambito nazionale . L’intento è di offrire una panoramica sull’arte contemporanea attraverso i diversi mezzi espressivi: la pittura, che oggi è nuovamente in auge dopo decenni di oblio, il disegno, la scultura, l’installazione e la f

stARTup Fair, fiera mercato d’arte contemporanea ad Alghero

L’ Associazione Culturale stARTup , in collaborazione con la fondazione Meta , l’ Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero , la Galleria d’arte Spirale Milano srl , l’ Associazione Spirale d’idee, Art&Co Gallerie e L’Oficina de l’Art , presenta la prima edizione della  “stARTup Fair”, fiera mercato d’arte contemporanea che ospiterà oltre 60 artisti di provenienza locale e internazionale  che si svolgerà ad  Alghero  nei rinnovati spazi dell’ex biblioteca di San Michele, ubicati all’interno de “Lo Quarter”,  da quest'oggi al 28/06/2015. La stARTup Fair si prefigge di essere luogo d’incontro tra artisti, galleristi, collezionisti, mercanti e semplici appassionati d’arte al fine di stimolare relazioni e valorizzare gli aspetti e le potenzialità economiche dell’arte. L’ArtGallery di Parma è presente alla Fiera con i seguenti artisti: STEVE BARNEY, GIUSEPPE BONALI, ROBERTA CASTELLANO, MARCO CATELLANI, ANNALISA DI MEO, RICCARDO ERATA, SIMONA MARCHIANI, FEDERIC

I Ritorni di Francesca Casolani a SpazioNovaDea di Ascoli Piceno

La programmazione artistica dello SpazioNovaDea - lo spazio espositivo ospitato da èquilibri nel centro storico di Ascoli Piceno – prosegue! : Sabato 30 maggio alle ore 18,30 sarà inaugurata RITORNI , mostra personale dell’artista FRANCESCA CASOLANI , curata da Alessandra Morelli . L’artista utilizza tecniche differenti per comporre video, sculture e quadri che ci introducono a un mondo fantastico, popolato di personaggi a volte inquietanti altre rassicuranti e protettivi, cui facciamo ritorno attraverso un viaggio nell’immaginario condiviso dell'infanzia non senza una punta di turbamento e stupore. “…La purezza della strega del sud, la sua luce fluttuante nell’erba notturna…” FRANCESCA CASOLANI si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2005, e successivamente si è specializzata in Illustrazione d’Autore con Octavia Monaco e ha partecipato a un master tenuto da Omar Galliani in Arte Sacra Contemporanea. Ha partecipato a varie mostre di arte sacr

Igor Ponti - Looking for Identity

Igor Ponti (1981) presenta il suo ultimo lavoro fotografico Looking for Identity , realizzato durante cinque anni di ricerca (2009 – 2014), che hanno impegnato il fotografo ticinese in un viaggio attraverso il territorio Elvetico ma anche in un esercizio introspettivo alla ricerca della propria identità. La mostra è accompagnata dal catalogo con lo stesso titolo edito da Hatje Cantz e uscito nel 2014. Secondo la critica Giovanna Calvenz i: “ …la voglia sincera di capire e conoscere lo spinge al confronto, a utilizzare la fotografia come strumento per mettere in discussione se stesso e verificare le radici della propria appartenenza. E, con una determinazione che non è solo una scelta tecnica, decide che lavorare con una macchina di grande formato (20x25 cm) su cavalletto è il metodo che gli consente di trasformare lo sguardo in visione. Una visione lenta, che richiede progettazione, e che spesso impone l’utilizzo di quel linguaggio che Walker Evans aveva definito “documentario”,

LeoNilde Carabba e l'Alchimia della luce alla Galleria Sinopia di Raffaella Lupi

Con “ ALCHIMIA DELLA LUCE ” continuano i cicli di mostre della Galleria Sinopia che meditano intorno al tema del dialogo e delle contaminazioni. La mostra è dedicata all’artista LeoNilde Carabba e vengono presentate sue opere antologiche fino alle ultime produzioni. Opere che si misurano con il mistero dell’Universo e che ambiscono ad esplorare nuovi territori e a varcarne i confini. Ricorrono nei suoi ultimi lavori, sfere concentriche, costellazioni pulsanti di luce dove ogni cerchio è “un richiamo all’armonia inclusiva dell’Uno”. Oltre alle opere pittoriche di vario formato e di varie epoche sarà esposta, la cartella di grafiche “ Materia Mistica ” – stampa digitale a 7 colori con interventi manuali, stampate su carta Fabriano Artistico 300 gr. nell’atelier di Giovanni Leombianchi e con testo introduttivo di Cristina Muccioli . LeoNilde Carabba è artista di fama internazionale, nata nel 1938, si forma nella Milano artistica degli anni '50-'60 dove ha il sostegn

MINIMALIA allo Studio Guastalla Arte Moderna e Contemporanea

Dal comunicato stampa -  Rigore, controllo, modularità, sottrazione, riduzione alla purezza della struttura, analisi, monocromia, ritmo. C’è un filo rosso che collega le ricerche di molti artisti tra la fine degli anni ’50 e i ’70, alla ricerca di un nuovo inizio rispetto al passato rappresentato dall’informale.  In opposizione al concetto di arte come attività liberatoria, non controllata, soggettiva, e di fusione tra arte e vita, questa generazione concepisce l’arte come un’attività autonoma, controllata attraverso l’analisi del linguaggio, verificabile, ripetibile, modulare. Un’arte che tende all’essenzialità, cosciente della peculiarità del linguaggio artistico, della distanza tra arte e vita. Un’arte che addirittura preesiste rispetto all’opera, la quale perde l’aura di unicità e di prodotto di un gesto trascendente, sciamanico, per diventare un oggetto ripetibile, vicino al design. Zero, Nul, Azimuth , i nomi dei gruppi e delle riviste cui alcuni di questi artisti apparten

Red Bull punta ancora sull’arte contemporanea

Red Bull punta ancora sull’arte contemporanea e lancia due progetti dedicati al mondo della creatività.  Red Bull Canvas Cooler , che prima di Milano ha toccato con successo città come Miami, Tokyo e New York, consiste nel far "decorare” i famosi frigoriferi del brand da 10 artisti trasformandoli in vere e proprie opere d’arte.  L’elettrodomestico è stato ricoperto per l’occasione da una tela su cui gli artisti selezionati dal curatore  Beppe Treccia  ( NoCurves , MrWanym ,  Max Petrone ,  EricsOne ,  TAWA ,  Angelo Barile ,  Giuseppe "Gep” ,   MrBlob ,  Mario Leuci  e  Giovanni Scafuro ) potranno liberamente esprimere la propria creatività. La realizzazione dei lavori potrà essere seguita live, nella sua fase finale, il 25 e il 26 maggio presso lo spazio Killer Kiccen . I frigoriferi saranno poi ospitati in 8 locali di Milano (Deseo,  La Gintoneria, 25 Milano, Turné, Tunnel, Replay Store e Replay Lounge Bar e Terrazza Duomo 21) con l’intento di far proseguire il prog

Foodoground di Giovanna Sottini al Palazzo Civico di Montechiarugolo

Sabato 23 maggio alle ore 18.00 si inaugura presso il Palazzo Civico di Montechiarugolo la mostra personale  di Giovanna Sottini “Foodoground” a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei . La mostra è realizzata grazie al contributo del Comune di Montechiarugolo e Terme di Monticelli e presenta una serie di opere della giovane artista UNDER 35, già vincitrice del Premio Marina di Ravenna, che si legano in modo originale al tema di Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, in cui l'autrice indaga i risvolti positivi e ambigui del nostro rapporto con il nutrimento, a partire dall'infanzia fino ad arrivare all'età adulta. L'intenzione è quella di imbastire un competente discorso sull'attualità e le implicazioni del cibo, superando agevolmente le sole implicazioni nutritive. Associazioni di parole, rimandi al passato, al mondo globale contemporaneo e a Madre Natura. Un turbinio di alimenti che diventa, grazie alle capacità tecniche dell'artista,

Le Frattalità di Francesco Bruni all’Osservatorio Polifunzionale del Chianti

Inaugura sabato 23 maggio, presso gli spazi dell’ Osservatorio Polifunzionale del Chianti , la mostra personale di Francesco Bruni , dal titolo “ Frattalità ”. Una serie di opere e installazioni dedicate al mistero della vita e delle sue forme , alla creatività della natura e dell’uomo che la traduce in bellezza, in arte.  Il percorso artistico di Bruni – che trova una sua eco nelle ricerche concettuali dell’ Arte Povera (in particolare di Merz, Pistoletto, Kounellis, Penone, Gilardi ) – è un viaggio all’interno del reale, delle leggi, dei codici e dei linguaggi che sorreggono la grande architettura dell’esistente.  Nello specifico, la ricerca di Bruni parte dalla morfologia e dal simbolismo dell’Albero, assunto a forma archetipica dell’evoluzione della vita e della conoscenza. La struttura della pianta, le sue linee e ramificazioni, si presenta e si ripete nel micro e nel macro-cosmo, nelle venature delle foglie così come nei reticoli dei tessuti e dei sistemi del nostro

Alice nel Paese della Marranella

Torna anche quest'anno Alice nel Paese della Marranella , evento che trasforma per un giorno Via della Marranella, a Roma, in un grande spazio aperto dedicato alle arti figurative, performative e di strada.  L’edizione 2015, che si svolgerà il 23 maggio a partire dalle ore 15.00, sarà organizzata dall’omonima Alice nel paese della Marranella, Associazione che si propone di coagulare intorno a sé le tante forze creative che compongono il complesso contesto multiculturale della Marranella e di Torpignattara.  Attraverso una programmazione artistica organica e coerente, l’offerta di arte, musica e spettacolo sarà strutturata per temi e fili conduttori che accompagneranno gli ospiti in un percorso di scoperta, riappropriazione e valorizzazione dello spazio urbano, delle relazioni e dei microcosmi che lo caratterizzano.  Ad animare la manifestazione tra laboratori artistici ed espressivi, giochi per ragazzi, bancarelle del mercato, momenti di danza e ai dj set che interesse

All the possible combinations of twelve lights lighting (one at a time)

Jonathan Monk (Leicester, UK, 1969) ha parcheggiato la sua Vespa PK all'interno del museo, con le luci accese. Il faro di testa, quello di coda, le frecce, le luci dei freni e quelle sul cruscotto si accendono e si spengono in un ordine apparentemente casuale. La sequenza in realtà è stata organizzata dall'artista secondo un ritmo preciso, fino ad ottenere 479.001.600 possibili combinazioni: un numero che si potrebbe esaurire in oltre quindici anni di attività delle luci. In occasione della mostra, il MACRO presenta il libro dedicato all'opera con circa duecento immagini in bianco/nero della Vespa, corredate da un piccolo riquadro bianco nell'angolo in alto a sinistra di ogni pagina. Queste immagini sono separate da dodici fotografie a colori delle varie luci sullo scooter. Grazie ad un foglio di adesivi colorati, ogni lettore può "creare la propria unica combinazione di luci (una per volta nel riquadro bianco)". Jonathan Monk - All the possible

Light Night alla Galleria 33 di Arezzo

Quest'oggi, sabato 16 maggio 2015 a partire dalle ore 19, presso Galleria 33 in via Garibaldi 33 ad Arezzo, andrà in scena l'evento Light Night . Da un'idea di Francesco Mutti e Tiziana Tommei , collettiva di creativi che presenta opere di tre personalità eterogenee: Alessandro Bernardini, Myoopia alias Marcello Gatti e Caruso Pezzal .  Assemblage e pittura, scultura e installazione, grafica e fotografia: generi diversi, stile pop e minimale, soggetti di fantasia e minimo comune denominatore l'apparente leggerezza.  Colonna sonora della serata, dj set Omero. LIGHT NIGHT un'idea di Francesco Mutti e Tiziana Tommei opere di Alessandro Bernardini, Myoopia, Caruso Pezzal sabato 16 maggio, dalle ore 19 Galleria 33 via Garibaldi Arezzo special dj set Omero info@galleria33.it +39 339 8438565 www.galleria33.it

Mai Visti e Altre Storie

Nell’ambito del progetto Mai Visti e Altre Storie , volto alla valorizzazione delle opere d’ Arte Irregolare sul territorio piemontese, il 14 maggio inaugureranno contemporaneamente e in tre sedi diverse le mostre:    CASE, NON A CASO ...: un dialogo tra l’installazione Casina di Michele Munno e le opere di artisti dalle collezioni piemontesi di Arte Irregolare anch’esse ispirate al tema della casa, potente figura della protezione, del ricordo e del desiderio. h. 17.00 | InGenio Arte Contemporanea , C.so San Maurizio 14/e   DENTRO IL RACCONTO DI COSE RISAPUTE : personale di Michele Munno che pone in evidenza un carattere complesso di “torinesità” che si innerva sull’architettura di palazzo e si addensa in atmosfere di luce ed evocazioni. Chi abita percepisce i luoghi come una latenza di forme visibili ed invisibili che possono mutare ed essere mutate. h. 18.00 | Galleria Opere Scelte , Via Matteo Pescatore 11/d   MI STAVO IMBATTENDO NELL’INFINITO E MI SONO RITROVA

Le Chemin des Dieux by Aurélien Police

Le Chemin des Dieux by  Aurélien Police Le Chemin des Dieux - J-P. Depotte - Gallimard Folio SF Parue en mai , la version poche du  Chemin des Dieux   de Jean-Philippe Depotte (grand format initialement paru chez Denoël - Lunes d'encre dont j'avais également réalisé la couverture visible ci-dessous. Parce qu’il a appris la disparition d’Uzumé, la femme qu’il voulait épouser douze ans plus tôt, Achille abandonne sa vie française pour se rendre à Tôkyô. Une fois arrivé, il va de surprise en surprise. Une catastrophe énergétique inexpliquée précipite le pays vers l’obscurité. Le meilleur ami d’Achille s’est suicidé. Et Uzumé n’a jamais été kidnappée. A sa place, c’est une vieille femme dont on pleure la disparition : la doyenne de l’humanité… Qu’arrive‐t‐il au Japon ? Pourquoi son ami est-il mort ? Et qui est vraiment Uzumé ?  En voulant répondre à ces questions, Achille va passer de l’autre côté du miroir et pénétrer un monde où se mêlent l’éternel et l’éphém

Arte fotografia. Mostra di maestri della fotografia del XX secolo e contemporanea.

Giunta alla quarta edizione, la grande mostra di maestri della fotografia si conferma come appuntamento tradizionale per la galleria. La mostra si apre con due foto di Vincenzo Balocchi , poco conosciuto ma significativo fotografo fiorentino dell’era quasi pionieristica degli anni ’50.  Ma è la celebre foto del marine americano dello sbarco in Normandia di Capa, “leggermente fuori fuoco”, che simbolicamente apre la strada agli altri grandi protagonisti che compaiono in mostra. Le foto di Luigi Ghirri , ad esempio, che evocano lo spirito concettuale del grande precursore, o la bella selezione di autoritratti di Vivian Maier, la tata fotografa recente protagonista di un caso che le ha reso fama mondiale, seppure postuma.  E ancora l’automobile Delage in corsa, di Lartigue, forse la prima foto futurista della storia, l’idealizzazione della donna di Lucien Clergue che diventa un tutt’uno con la natura di una spiaggia, il Cartier Bresson del primo dopoguerra, forse il suo p

Il nuovo surrealismo raffigurato

Il nuovo surrealismo raffigurato :  Maurizio Brambilla, Paolo Golino, Braglia Mauro, Luigi Pretin, Rosario Scrivano e Paolo Terdich

Gli Attimi di Luce di Francesco Paglia esposti al Leica Store di Bologna

Dal 9 Maggio al 1 Luglio, nella cornice del Leica Store di Bologna , l’artista Francesco Paglia espone una selezione di 10 fotografie in bianco e nero, tratte dal progetto IMAGO, Vol. 1 .  "Temi delle singole riprese in mostra sono gli scorci enfaticamente dal basso di edifici, con la loro accentuata fuga di linee, i particolari architettonici ad esasperata veduta radente di impianti tecnologici, di prospetti e di coperture, i giochi astratti e geometrici di volumi nello spazio, le sinuose strutture nervate disegnate dalla tecnologia e dalle dinamiche e fuggenti linee di forza e di tensione del ferro e del cemento armato, le prospettive centrali di nude, fredde e solitarie scale bruciate dalla luce o immerse nell'ombra.  Questo è ciò che impressiona immediatamente l'osservatore nella visione delle opere di Francesco Paglia ma, poi, il pensiero corre oltre, per disvelarci nuovi e più sottilmente simbolici mondi e universi intellettuali e interiori, di non immed

Rassegna Internazionale D’ARTE POSTALE MailArt 2015

Sono aperte le  iscrizioni alla Rassegna Internazionale   D’ARTE POSTALE MailArt 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 Anno internazionale della Luce L'Associazione culturale "Italart ", con sede in Cremona-Via Beltrami 9/b- tel. 0372 422409, cell:3779752755, in occasione dell’  EXPO MILANO 2015 ,  organizza  una rassegna Internazionale d’arte postale ( mail art ) , tema : . LA LUCE, LE ACQUE , LE TERRE DEL MONDO -Formato:  Le opere devono essere realizzate su una superficie (cartoncino ) che abbia le dimensioni di una cartolina (15 cm x 10 cm), a retro il nome e cognome e indirizzo dell’artista, e-mail e numero telefono ,inoltre il titolo dell’opera. La scheda e il curriculum artistico  potrà essere inviata anche via e-mail al :  info@arteimmagini.it Inviare a : ITALART Assoc.Cult.  – Via Beltrami 9/B -26100 CREMONA :.Le cartoline saranno accettate solo via posta, non via e-mail.  Via e-mail si potrà inviare il curriculum

Güler Ates e Il segreto nel silenzio alla Galleria Spazio Nea

Espone per la prima volta in Italia l'artista turca Güler Ates . Il segreto nel silenzio è la personale curata dal critico Massimo Sgroi e sarà inaugurata venerdì 15 maggio alle 19.00 in esclusiva per la Galleria Spazio Nea . Le donne invisibili sotto i veli colorati che attraversano con la leggerezza silenziosa dei luoghi fortemente evocativi, incidono nella memoria profonda attraverso gli spendenti cromatismi della nuova visione medialica. Esse appartengono alla terra come all’infosfera; sono ragionamento oggettuale sulle pratiche di trasformazione dell’umano, risonanze di un'appartenenza alla storia così come proiezioni virtuali della natura indeterminata contemporanea. Güler Ates attraversa i luoghi contaminando gli spazi, facendoli diventare potenti alterità della visione, universi fisici e mentali in cui il passaggio delle donne velate piega lo spazio facendole abitare il mondo . Le sue figure vivono l’alterità dello specchio laddove la topologia dell’immagine

I Riti del corpo secondo Roberto Kusterle

L'uomo è un corpo fatto di natura. Un corpo, umano, che si ibrida con quello animale, vegetale e minerale, in una dimensione magica, oltre il tempo. Dev'essere questo il concetto panico e metamorfico dell'uomo che  Roberto Kusterle , goriziano del 1948, porta avanti sin dagli anni '70. Inizialmente attraverso la pittura, successivamente con le installazioni, per poi approdare alla fotografia, in un originale linguaggio tecnico che si contamina anche con una forma di raffinata body art. Definirlo "fotografo" è riduttivo:  Roberto Kusterle è un " regista della fotografia ", capace di costruire immagini originali e surreali, micronarrazioni che hanno come protagonista l’uomo e il suo corpo, risultato di una ricerca personale, di elaborazioni complesse, raffinate, spesso di violento impatto concettuale, che utilizzano materiali sottratti alla natura. La scelta dei personaggi, l'ambientazione, le luci, la scenografia, il trucco: ogni dettagli

Le Figure del silenzio secondo Mario D’Amico

Si terrà a Piacenza, dal 3 al 14 maggio 2015, presso il Complesso museale " Ricci Oddi ", nel Foyer del Salone d'Onore , in via San Siro, 13, la mostra personale di Mario D'Amico " Figure del silenzio " organizzata da Zamenhof Art di Milano, in collaborazione con gli Amici dell'Arte di Piacenza , a cura di Virgilio Patarini . Il vernissage  si svolgerà domenica 3 maggio, alle ore 17,  con una presentazione critica della mostra a cura di Virgilio Patarini a cui seguirà rinfresco. La mostra sarà visitabile dal 3 al 14 maggio 2015 tutti i giorni dalle 16 alle 19. Lunedì e martedì chiuso.  Ingresso libero. Le Figure del silenzio di Mario D’Amico " Mario D’Amico ci racconta una città metafisica pervasa di una luce endogena dai colori pastello. In un dedalo di grandi edifici squadrati e senza nome affiorano figure del silenzio: figurine apparentemente anonime, ma in realtà vive e giocose, sovrastate da una città allegorica che incombe