Nell’ambito del progetto Mai Visti e Altre Storie, volto alla valorizzazione delle opere d’Arte Irregolare sul territorio piemontese, il 14 maggio inaugureranno contemporaneamente e in tre sedi diverse le mostre:
CASE, NON A CASO...: un dialogo tra l’installazione Casina di Michele Munno e le opere di artisti dalle collezioni piemontesi di Arte Irregolare anch’esse ispirate al tema della casa, potente figura della protezione, del ricordo e del desiderio.
h. 17.00 | InGenio Arte Contemporanea, C.so San Maurizio 14/e
DENTRO IL RACCONTO DI COSE RISAPUTE: personale di Michele Munno che pone in evidenza un carattere complesso di “torinesità” che si innerva sull’architettura di palazzo e si addensa in atmosfere di luce ed evocazioni. Chi abita percepisce i luoghi come una latenza di forme visibili ed invisibili che possono mutare ed essere mutate.
h. 18.00 | Galleria Opere Scelte, Via Matteo Pescatore 11/d
MI STAVO IMBATTENDO NELL’INFINITO E MI SONO RITROVATO QUA: una selezione di opere dalle collezioni piemontesi di Arte Irregolare con una visione eccentrica sul tema del salto come pratica dell’essere fuori posto e del trovarsi in un luogo sentendone la meraviglia, partendo dall’installazione L’atterraggio dello Skillinger di Michele Munno e Vincenzo Sciandra.
h. 20.00 | Palazzo Barolo, Via delle Orfane 7
Contestualmente alle h 17.00 avrà luogo il flash mob su strada CASETT-AZIONE URBANA, una scultura collettiva e un evento che invita a camminare con l’arte, al movimento – del corpo e della mente – verso l’esplorazione della città attraverso i luoghi significativi del progetto. Si tratta di un invito rivolto a tutta la cittadinanza, a partecipare alle tre mostre: l’installazione su strada di una lunga serie di casine – da un’idea dell’artista Michele Munno – renderà visibile, anche fisicamente, la rete dei partner coinvolti nel progetto.
Mai Visti e Altre Storie è un progetto volto alla tutela e alla valorizzazione dell'arte irregolare piemontese, in aperto dialogo con l'arte contemporanea e volto alla creazione e diffusione di uno spazio di ricerca accessibile sull’espressività non ordinaria. A partire da una schedatura delle opere d’arte irregolare piemontese, fruibile grazie alla creazione di un archivio on line, l’iniziativa intende avviare una seria riflessione critica sulla permeabilità dei confini tra i concetti di arte outsider e mainstream.
da un'idea di Tea Taramino (Città di Torino, Servizio Disabili)
a cura di ARTECO (Annalisa Pellino e Beatrice Zanelli)
con la collaborazione dell'Associazione Culturale Passages
info sul progetto: goo.gl/fyqw3U
info sull'evento: stampa.arteco@gmail.com
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