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Dal blog di Leonardo Basile su Equilibriarte.org


Dal blog di Leonardo Basile il 21 giugno 2015
Sardegna Reportage per la Maier
Era una scommessa ed è stata vinta: Riuscire a dedicare alla fotografia di
strada (la 'Street Photograph', termine intraducibile in sardo e difficilmente traslabile considerando che in questa incantevole regione non esistono metropoli), il genere che rivolge la propria attenzione alla vita nelle grandi
città, chiedendo di raccontare ambienti, persone, situazioni o contesti...
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Dal blog di Leonardo Basile il 18 giugno 2015 INDIALOGUES
Interessante (molto interessante) questo progetto che il MAXXI proporrà nei prossimi giorni, in collaborazione con la fondazione FIND - Fondazione India-Europa di Nuovi Dialoghi, sulla cultura e sui linguaggi contemporanei, con artisti e personalità in residenza presso la Fondazione. Primo appuntamento di 'Indialogue' domani  (19 giugno 2015,  n.d.r.)  a...
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Dal blog di Leonardo Basile il 14 giugno 2015 Black Novels For Lovers
E rieccolo Pietro Sedda, illuminato e talentuoso artista del tatuaggio con una ben definita e riconoscibile cifra stilistica, approdare in libreria col suo secondo volume sul tema - compendio della sua produzione degli ultimissimi anni - edito dalla Logos : "Black Novels For Lovers", questo il titolo della bella monografia da 212 pagine al costo di 35 euro. "Una raccolta di r...
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Dal blog di Leonardo Basile il 13 giugno 2015 Uomini come Cibo
Il cibo come valore primario nella vita degli uomini, ad Expo Milano 2015,  e gli uomini come cibo, nella vita delle creature bestiali nei quaranta disegni che a giorni andranno ad animare i cinque piani di via Monte di Pietà a Milano, in un viaggio che si dipana dalle cavità sotterranee e, attraverso il mare e la terra, giunge fino al cielo in una stratificazione che ristabi...
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Dal blog di Leonardo Basile il 12 giugno 2015 Le biciclette di Ai Weiwei
Non è naturalmente "fresca-fresca", l'opera dell'eclettico artista ormai globale  - non gradito al governo cinese - è la stessa presentata qualche anno fa alla sua prima personale in Italia. Dicono che potrebbe essere interpretata come una critica nei confronti della produzione di massa, dello sfruttamento del lavoro o una critica nei confronti dello spr...
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Dal blog di Leonardo Basile il 08 giugno 2015 Biografia non autorizzata di Francesco Bonami
La notizia trapela (mica tanto: è dichiaratamente espressa) dalla rubrica delle Lettere al Direttore di Flash Art di questo mese, dove Politi rispondendo ad alcuni lettori sul tema del momento (Biennale di Benezia), fa un affondo sulle condizioni della Rassegna, denunciandone le cause, da lui evidenziate da decenni e a cui da decenni ne va proponendo i rimedi. L'argomento è...
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Dal blog di Leonardo Basile il 05 giugno 2015 Jeff Koons e Antiquariato
Ad annunciarlo, Fabrizio Moretti - nuovo segretario generale della manifestazione - nel corso della presentazione nella Sala degli Elementi di Palazzo Vecchio :“Ancora più qualità e più internazionalità per la Biennale dell'Antiquariato a Firenze, per confermarsi la vetrina più qualificata, ampia e affascinante della grande tradiz...
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Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di