Passa ai contenuti principali

Premio Arte Roma 2016 e Spirito di Roma, una grande kermesse da segnare in agenda.

Nella Capitale un appuntamento per scoprire artisti emergenti provenienti da tutto il mondo e una mostra collaterale con le opere dei grandi maestri della Pop Art italiana: dal 16 settembre al 30 ottobre allo Stadio di DomizianoPremio Arte Roma 2016 e Spirito di Roma, una grande kermesse da segnare in agenda.

 Aperte le iscrizioni per la selezione al concorso 

Nuovi talenti internazionali e artisti della storia del Novecento all’interno di una stessa cornice, una cornice che conta ben più di duemila anni: dal 16 settembre al 30 ottobre Roma torna protagonista dello scenario artistico con una grande kermesse che raccoglie al suo interno artisti emergenti e grandi maestri. 

Nel sito archeologico dello Stadio di Domiziano - situato in quella che oggi è Piazza Navona - sarà possibile scoprire le opere in concorso alla prima edizione del PREMIO ARTE ROMA 2016 e visitare la mostra collaterale SPIRITO DI ROMA – La Pop Art Italiana nella Scuola di Piazza del Popolo, un movimento che ha visto tra i maggiori esponenti Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Renato Mambor, Sergio Lombardo, Cesare Tacchi, Giosetta Fioroni, Pino Pascali, Jannis Kounellis, Mario Ceroli

Progettato da Amedeo Demitry, art advisor e curatore, PREMIO ARTE ROMA 2016 è un nuovo prestigioso riconoscimento con cadenza biennale organizzato da Artiamo Eventi che - dopo RomArt Biennale Internazionale di Arte e Cultura, svoltasi per la prima volta nel maggio 2015 - vede la Capitale nuovamente al centro dell’attenzione artistica internazionale. In mostra 50 artisti e 50 opere che concorreranno per ricevere il titolo di Eccellenza Contemporanea oltre a un premio in denaro del valore di 5.000 euro. 

Tra i lavori in mostra, il migliore sarà decretato da una giuria composta da personaggi di spicco del mondo dell’arte e della cultura internazionale, presieduta dal Prof. Francesco Gallo Mazzeo, curatore, critico e docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, già direttore del corso di laurea per Progettisti di Moda dell’Accademia di Palermo e consulente della Mondadori per il Catalogo dell’Arte Moderna, dal 1991. L’artista Eccellenza Contemporanea sarà annunciato e premiato durante il vernissage del 16 settembre allo Stadio di Domiziano. 

La partecipazione è aperta a tutti senza distinzione di età e nazionalità, con lavori appartenenti alle diverse discipline artistico – visive: Pittura, Scultura e Installazione, Disegno e Grafica, Fotografia, Video e Digital Art. Per scaricare il bando e partecipare basta andare sul sito www.premioarteroma.it e inviare la propria iscrizione entro il 30 giugno 2016. Un comitato scientifico - composto da esponenti internazionali del mondo dell’arte e della cultura - selezionerà 50 artisti e 50 opere che saranno esposte presso lo Stadio di Domiziano per tutta la durata della manifestazione. Ma non solo: tutte le opere candidate (selezionate e non) saranno esposte online sul sito della kermesse - dal 1 agosto 2016 al 30 giugno 2018 - garantendo così una visibilità a tutti gli iscritti, su scala mondiale.

“L’Arte va osservata nella sua evoluzione e ne vanno messe a confronto le idee e le espressioni che la generano.  Solo così possiamo capire ed apprezzare l’arte contemporanea - sottolinea Amedeo Demitry. Nello Stadio di Domiziano, ammireremo le cinquanta opere selezionate dalla giuria internazionale, che concorreranno all’assegnazione del titolo di Eccellenza Contemporanea e quindi del Premio Arte Roma 2016, in un contesto davvero straordinario”. 

Il percorso per scoprire i talenti emergenti si articolerà, infatti, tra opere dei grandi maestri della Pop Art italiana che compongono la grande mostra evento collaterale SPIRITO DI ROMA e i resti dell’antica civiltà romana. “Un connubio che è anche contrasto e che ci condurrà nel fantastico viaggio di quella che è la grande trasformazione dell’arte nel tempo - continua Amedeo Demitry. Tre epoche a confronto: l’antico, sfarzoso e monumentale, si confronta con il figurativo ed iconografico, sino ad arrivare al più attuale astratto e concettuale. Un’interessante visita museale, che ci porterà in una dimensione che è scoperta, studio, conoscenza e ammirazione.

Per maggiori informazioni: www.premioarteroma.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di