Passa ai contenuti principali

L'Asta di Arti Decorative del '900 e Design al Fuori Salone del Mobile

Nei giorni più importanti del salone del Mobile (7-8-9 aprile), le sale di Palazzo Crivelli, nel cuore di Brera dove si svilupperà il "Fuori Salone", ospiteranno l'esposizione dell'Asta di Arti Decorative del '900 e Design, con 450 lotti accuratamente selezionati, provenienti in gran parte da collezioni private.

Verranno proposte opere di Gio Ponti, dei BBPR, di Carlo De Carli, Ettore Sottsass, Osvaldo Borsani, Pietro Chiesa, Max Ingrand, Angelo Lelii, Gino Sarfatti, Ico Parisi, Paolo Buffa, Eugenio Quarti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Luigi Caccia Dominioni, Vico Magistretti oltre ad un'ampia sezione dedica al design scandinavo.

Costituisce elemento di spicco un gruppo di circa 30 lampade di produzione italiana realizzate da Venini, Stilnovo, Arteluce e Arredoluce su disegni di importanti designer italiani e internazionali, oltre alle lampade disegnate per Fontana Arte da Pietro Chiesa e da Max Ingrand.

Nella sezione dedicata alle arti decorative del '900 si segnala una significativa raccolta di ceramiche di Nanni Valentini, proveniente dalla collezione personale di Lino Sabbatini. Di Piero Gauli, pittore legato al gruppo di Corrente, è presente un nutrito gruppo di rare ceramiche realizzate tra il 1947 e il 1957. La manifattura muranese Venini è rappresentata da vetri e illuminazione di Carlo Scarpa, Paolo Venini e Fulvio Bianconi.


Per informazioni
Giulia Arduini 
Tel. +39 02 8631425 
design@ponteonline.com

Post popolari in questo blog

Il Quadro con cerchio di Kandinskij

Si intitola " Quadro con cerchio ", ed è il primo dipinto astratto di Vasilij Vasil'evič Kandinskij , fu realizzato nel 1911 e ritrovato solo nel 1989. Proveniente dal museo nazionale georgiano di Tbilisi, viene per la prima volta esposto in Italia nell'ambito della mostra " Kandinskji, cavaliere errante.In viaggio verso l'astrazione ." , al Mudec di Milano (fino al 9 luglio). Un quadro al quale lo stesso artista attribuiva importanza, come risulta da una sua lettera del 1935: "Quando ho lasciato Mosca, alcuni miei dipinti, in parte di grande formato, sono rimasti in custodia nel museo di Arte Europea Occidentale. Tra essi il mio primissimo quardo astratto del 1911...Purtroppo, non ne possiedo alcuna foto. All'epoca ero scontento del dipinto e pertanto non l'ho neppure numerato e non ho scritto alcuna indicazione sul retro, come faccio sempre, e non l'ho riportato nel mio catalogo personale" . MUDEC

LUIGI MARCON E LE SUE INCISIONI : A Molfetta presso il Fashion District

Luigi Marcon è nato ai Piai di Tarzo (TV) 1938. Apprende l’arte d’incidere a Venezia, prima all’Istituto Statale d’Arte, e in seguito presso il Centro Internazionale della Grafica. Dal 1960 partecipa a molte rassegne di grafica nazionali ed internazionali conseguendo vari riconoscimenti; allestisce numerose personali in Italia e all’estero.  Da molti anni si dedica pure all’insegnamento della calcografia mediante corsi teorico-pratici in varie città del Veneto. Opera ed espone in permanenza a Vittorio Veneto, Saletta della Grafica e laboratorio d'incisione in Via Manin, 39. Sono spesso ospiti della galleria noti artisti incisori atti a proporre tecniche ed espressioni diverse. Nella sua principale attività di incisore, oltre che pittore, ha realizzato con le tecniche calcografiche oltre 3000 matrici. Ne esegue personalmente la stampa con torchio a stella, normalmente in venti esemplari e ne biffa la matrice a tiratura ultimata. Fino all'8 maggio 2009 l'artista Luigi Marco

ISABELLA d'ARAGONA, duchessa di Bari, è MONNA LISA.

Il beffardo sorriso della Monna Lisa, del poliedrico Leonardo da Vinci, colpisce ancora: non è Lisa Gherardini la donna raffigurata nel ritratto più famoso del mondo ma Isabella d'Aragona , duchessa di Bari. A dirla tutta, non è una notizia proprio inedita, nel senso che non è la prima volta che questa tesi ci viene proposto: un anno fa Maike Vogt-Luerssen (che non è certo una sprovveduta) la sostenne, con confronti e documenti minuziosissimi. Ma non ebbe molto successo e Monna Lisa continuò a rimanere lì..... con quel suo sorriso-non-sorriso che tanto fa impazzire studiosi e ammiratori d'ogni tempo e luogo. Questa volta, però, la tesi ci viene riproposta da una studiosa barese, Titty Pignatelli Palladino, che nei giorni scorsi l'ha presentata a New York. La nota prof. Pignatelli Palladino è partita, nel suo studio, dalla visione di un documento inedito -conservato presso la New York Public Library- contenente la stampa del volto di Isabella d'Aragona. Ad una copia di