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Visualizzazione dei post da giugno, 2017

Arte e Rock&Roll: dalla Biennale del 1964 a Woodstock del 1969

Cosa centrano i Rolling Stones e Jimi Hendrix con Andy Warhol e Roy Lichtenstein? È questa la domanda cui vuole rispondere la mostra “ Arte e Rock&Roll: dalla Biennale del 1964 a Woodstock del 1969 ”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura di Peschiera del Garda in collaborazione con MV Eventi di Vicenza e curata da Matteo Vanzan ed Elisa Puddu , che sarà aperta al pubblico presso la Palazzina Storica dal 2 luglio al 17 settembre 2017.  Un viaggio emozionale tra immagini, opere d’arte, filmati e canzoni che accompagnerà il visitatore nelle grandi rivoluzioni degli anni ’60 prendendo come spunto i due eventi indimenticabili che segnarono il punto di rottura tra due epoche: la Biennale di Venezia del 1964 e il Festival di Woodstock del 1969.  Da una parta le opere di Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo Rotella, Arman, Villeglè, Christo, Gilardi, Ceroli e tutti i grandi protagonisti di

L’uomo che misura le nuvole

Giovedì 29 giugno 2017, alle ore 18:00 sul terrazzo del museo MADRE sarà inaugurata l'opera iconica dell'artista belga Jan Fabre (Anversa, 1958) L’uomo che misura le nuvole (versione americana, 18 anni in più) 1998 – 2016 a cura di Laura Trisorio, Melania Rossi e Andrea Viliani nell'ambito di Per_formare una collezione , il progetto di formazione in progress della collezione del museo campano di arte contemporanea. L'opera, visibile fino al 19 dicembre 2017, è un inno alla capacità di continuare a sognare, di trascendere il tempo e lo spazio attraverso l’immaginazione ed è ispirata dall'affermazione che l'ornitologo Robert Stroud pronunciò nel momento della liberazione dalla prigione di Alcatraz, quando dichiarò, appunto, che si sarebbe d'ora in poi dedicato a “misurare le nuvole”. Oltre alla citazione, che colloca l'opera in un ambito storico e scientifico definito, in questo caso l'utilizzo dell'autoritratto ha un ulteriore riferiment

Hermann Nitsch O.M.T. - COLORE DAL RITO

E’ stata prorogata al 13 agosto 2017 la mostra di Hermann Nitsch O.M.T. - COLORE DAL RITO in corso al CIAC a Foligno.  La personale dedicata al grande maestro austriaco, esponente dell’Azionismo viennese, dell’Informale e creatore di performance e installazioni molto discusse e rimaste memorabili, è curata da Italo Tomassoni e da Giuseppe Morra ,  dal 1974 storico gallerista ed editore degli scritti di Nitsch cui ha dedicato nel 2008 un Museo a Napoli. La mostra raccoglie circa 40 opere, divise in 9 diversi cicli di lavori, realizzati tra il 1984 e il 2010 e allestite come fossero un’unica grande opera aperta negli spazi del CIAC, che diversifica nuovamente la propria offerta espositiva offrendo l’opportunità di incontrare uno tra i maggiori protagonisti dell’arte internazionale della seconda metà del Novecento. L’esposizione presenta alcune celebri installazioni di Nitsch come 18b.malaktion, 1986 Napoli Casa Morra. Si tratta di grandi tele dove domina il colore rosso v

WITHOUT LIGHT THERE IS NO SPACE

In questa mostra l’artista Raluca Andreea Hartea continua la sua ricerca sul colore che nel tempo l’ha portata ad approfondire campi come la genetica, l’anatomia, la psicologia, la neurologia, la fisica e l’astronomia. Hartea è affascinata dall’idea che la luce percepita da una fonte sia strettamente collegata alla visione, cioè al fatto che l’essere umano abbia la capacità di “vedere”, e che scomparirebbe se scomparissimo, ma la luce in quanto fenomeno fisico continuerebbe ad esistere anche se non ci fossero più gli esseri viventi… perché in fondo ciò che percepiamo come realtà non è che un prodotto della coscienza e la sensazione del colore esiste (nel nostro mondo interiore) perché (nel mondo fisico esterno) esiste la luce. Nel suo immaginario si mischiano regole di fisica quantistica a deduzioni e pensieri intimi. La forte correlazione che c’è tra noi e l’intero Universo, tra la nostra capacità di interpretare la realtà e la realtà stessa, tra il risultato est

Door Release al Fortino di Forte dei Marmi

Sabato 24 giugno alle 18.30 l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Forte dei Marmi, con la collaborazione della Galleria Poggiali , inaugura la mostra “ Door Release ”, il nuovo progetto dell’artista cuneese Fabio Viale , curato da Enrico Mattei , espressamente realizzato per gli spazi interni del Fortino di Forte dei Marmi e per l’antistante piazza Garibaldi. Le opere in marmo di Viale tornano così ad essere ospitate in Versilia, territorio d’elezione della scultura in marmo, dopo la vittoria del “Premio Henraux” per la scultura e le precedenti esposizioni al Museo del Novecento di Milano, alla Galleria Sperone di New York, la performance Ahgalla durante la Biennale di Venezia, la vittoria del “Premio Cairo”, la Basilica di San Lorenzo a Firenze e la personale “Punk” alla Galleria Poggiali di Pietrasanta. Presentazione alla stampa della mostra “Door Release” venerdì 23 giugno alle ore 12 al Fortino di Forte dei Marmi piazza Garibaldi, Forte dei Marmi (L

LA CARTA RACCONTA… Storie di una profumeria dell’800 a Torino

Palazzo Madama presenta anche quest’anno la mostra organizzata dagli studenti della Summer School , esperienza di alternanza scuola lavoro rivolta ai ragazzi vincitori della seconda edizione del concorso Porta, Castello, Residenza e Museo - Raccontami Palazzo Madama promosso dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. La mostra, che ripercorre attraverso novantadue oggetti, la storia di una profumeria dell’800 a Torino, verrà inaugurata venerdì 23 giugno 2017 alle ore 12.00 e resterà aperta ai visitatori fino al 24 settembre 2017 nella Sala Grandi Mecenati e in Saletta Grafica. Il percorso espositivo si articola in quattro piccole sezioni alla scoperta delle etichette e dei documenti che spiegano la nascita di prodotti - quali profumi, oli, saponi, creme per il corpo e per i capelli - destinati alla toelettatura in uso dall’inizio dell’Ottocento.          Tra le ottantaquattro etichette esposte, curiose quelle che raffigurano personagg

La densità del vuoto. Gli anni ’70 dell’Arte

La Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi , nella sede del rinascimentale Palazzo Bisaccioni nel centro storico di Jesi, continua la sua attività espositiva e, dopo le mostre degli ultimi due anni dedicate ad Osvaldo Licini , alla Scuola Romana e al Futurismo, presenta l’esposizione La densità del vuoto. Gli anni ’70 dell’Arte , dedicata a quel decennio che ha cambiato radicalmente il modo di concepire l’arte in Italia e non solo. La mostra, organizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Gino Monti di Ancona, vuole dare uno spaccato di quelli che sono stati gli anni ’70 nel mondo dell’arte, analizzando il fenomeno dell’arte concettuale attraverso gli artisti che ne hanno fatto parte - dai protagonisti storici del concettuale negli Stati Uniti quali Joseph Kosuth e Sol Lewitt e in Italia come Alighiero Boetti e Gino De Dominicis , agli esponenti dell’Arte Povera da Kounellis a Pistoletto a Zorio , fino ad arrivare ad Ontani – con la volontà di rendere lo straordinario fe

Show memorysize of

Anonima Kunsthalle presenta la collettiva “Show memorysize of”. In mostra opere di Fabrizio Bellomo, Marco Fontichiari e Silvia Hell. Anonima Kunsthalle prosegue con questo progetto la propria programmazione annuale, volta ad indagare il ruolo dei dati e dei loro processi di formalizzazione nel contesto della cultura estetica occidentale.  In particolare, “Show memorysize of” introduce nel discorso il concetto di linguaggio nudo. Nelle opere in mostra ad essere spogliati sono i codici, le istruzioni delle immagini, i meccanismi di funzionamento del visivo. Ogni mezzo espressivo, dal disegno al video e fino alla scultura, sembra tendere qui all’architettura, al suo scheletro. Le opere sono così accomunate dall’idea di rivelare una porzione di quell’invisibile che abbiamo continuamente di fronte ai nostri occhi. Per farlo gli autori compiono esercizi amanuensi di traduzione e trasposizione.  Tali pratiche confermano, anche nel contesto della cultura digitale, l’interes

L’Arte di Allegro non troppo

In occasione del festival internazionale del cinema di animazione BergamoTOONS , la GAMeC ospita la mostra L’Arte di Allegro non troppo : oltre 20 artwork originali, la maggior parte mai esposti prima e ordinati in mostra dalle curatrici Anita Bozzetto e Irene Bozzetto , conservatrici dell’archivio storico del padre Bruno. Questi fondali dipinti a mano, rodovetri (o “cels”) e disegni a matita sono selezionatissimi tesori realizzati a metà anni Settanta dal team di Bruno Bozzetto per creare quello che è ritenuto il capolavoro del cineasta bergamasco: Allegro non troppo (1976). L'esposizione sarà inaugurata giovedì 22 giugno alle ore 17:00, alla presenza del regista Bruno Bozzetto cui seguirà, alle 18:00, la proiezione del film-documentario Bozzetto non troppo (2016) di Marco Bonfanti introdotta da un incontro con regista e artista, moderato da Lorenzo Rossi (Università degli Studi di Bergamo, rivista Cineforum). Ingresso libero alla mostra Orari di apertura: lune

Eventi estate 2017 a Palazzo Magnani

PRESENTAZIONE LIBRI venerdì 16 giugno ore 18.30 Palazzo Magnani - cortile interno Presentazione di Atlas Italiæ (Peliti Editore) con la fotografa Silvia Camporesi e con Marinella Paderni VISITA GUIDATA sabato 17 giugno ore 16.30 Paul Strand e Cesare Zavattini. Un paese. La storia e l'eredità a cura di Laura Gasparini e Alberto Ferraboschi L’accesso alle visite guidate è consentito presentando il biglietto di FE2017, fino al raggiungimento della capienza massima della sede espositiva. VISITE GUIDATE COLLEGATE a Luzzara Luzzara, Un Paese. La storia e l’eredità - Itinerari sui luoghi della fotografia. Luzzara | Centro storico e fiume Po sabato 24 giugno ore 10.00 con Laura Gasparini, responsabile Fototeca Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia sabato 15 luglio ore 17.30 con Simone Terzi responsabile coordinamento attività Fondazione Un Paese A seguire ore 21 Orogenetica: atlante di geografie e volti montani incontro con il fotografo Vittorio Vizzini e presentazione del pr

La Terra Inquieta alla Triennale di Milano

Un casting per entrare in un dipinto aperto a tutti i migranti e richiedenti asilo, appuntamento nel piazzale della stazione Centrale di Milano.  Così Liu Xiaodong ha realizzato Things Aren’t as Bad as They Could Be [Le cose non vanno così male come potrebbero andare] per la mostra   La Terra Inquieta . Il dipinto è una personale rivisitazione del Il Quarto Stato (1901), la celebre opera di Giuseppe Pellizza da Volpedo che raffigura una rivolta operaia e testimonia la nascita di una nuova classe sociale all’alba del Novecento.  Liu Xiaodong, considerato tra i leader della “Nuova generazione” neorealista cinese degli anni Novanta, attraverso la sua arte racconta la vita quotidiana di chi vive ai margini della società. Nella sua ultima opera stabilisce un parallelo tra i rappresentanti della classe operaia del 1901 e i soggetti di questo nuovo millennio, che allo stesso modo, meritano e richiedono dignità e rispetto. La Terra Inquieta è una mostra che racconta il fenome

Contrasti armonici contemporaneisti

Sarà inaugurata a Milano martedì 13 Giugno presso la Galleria Spazioporpora la personale dell'artista romano Paolo Signore .  Molto apprezzato dal pubblico, dopo una prima personale tenutasi l'anno scorso nella sua città, il pittore ha riscosso alcuni significativi riconoscimenti (terzo tra i più votati online con 837 preferenze al Concorso internazionale Artrooms e vincitore del Premio della critica sezione Nuove Proposte al concorso Jesus 3.0 di Adrenalina Art Project.), esponendo nelle maggiori citta' italiane e all'estero (Berlino, Miami, New York). Luce, colore vibrante e contrasti cromatici costituiscono i tre elementi cardine della pittorica di questo artista dalle diverse anime, che dal colore vivace, a tratti violento vira verso composizioni bicromatiche giocate sul bianco e nero o sul contrasto fra tinte forti, quasi come in una metafora pittorica della vita stessa coi suoi lati piacevoli e quelli più tenebrosi. Sostenitore dell’arte come mezzo

Magister Giotto

La grande mostra multimediale MAGISTER GIOTTO, in occasione delle Celebrazioni dei 750 anni dalla nascita GIOTTO (Colle di Vespignano 1267 - Firenze 1337), è la prima delle tre esposizioni che compongono la trilogia MAGISTER - annualmente dedicate a grandi Maestri dell'arte italiana:  GIOTTO (tardo Medioevo), CANOVA (Neoclassico, estate 2018) e RAFFAELLO (Rinascimento, estate 2019) - e viene presentata negli spazi della monumentale Scuola Grande della Misericordia di Venezia dal 13 luglio al 5 novembre 2017. Il progetto espositivo - di alto rigore scientifico e impegno scenografico e filmico - fa parte del format MAGISTER - prodotto da Cose Belle d'Italia Media Entertainment  per promuovere il pensiero e l'arte italiana a livello internazionale dove la cultura sia intesa come forma di intrattenimento con valore universale. Ogni mostra prevede la collaborazione di puntuali Comitati Scientifici costituiti dai principali studiosi di ogni artista per  coniugare in m

Magie d’estate a Palazzo Camerata

Arrivano le “ Magie d’estate ”: La mostra collettiva di arti visive, si inaugurerà quest'oggi sabato 10 giugno alle 17,30 a Palazzo Camerata , sede dell’assessorato comunale alla Cultura, in via Fanti, Ancona.  Tutto alla presenza delle autorità e con il patrocinio del Comune dorico. Dipinti, fotografie, grafica, una trentina di artisti daranno il meglio per concorrere all’ambito premio del circolo culturale Carlo Antognini, che verrà consegnato il giorno della chiusura dell’esposizione, sabato 17 giugno alle 17,30 quando si terrà il recital dei poeti del circolo.  Alle pareti occhieggeranno le opere di Gilberto Sisti, Claudio Tarsetti, Alba Rosa Zangheri, Margherita Petetti e Valentina Valentini . Poi quelle di Marisa Balzi, Anna Bonanni, Giuseppina Bonucci e Carlo Bordini ; oltre a quelle di Claudio Buffarini Tenenti, Roberta Carletti, Giorgio Castriota, Lia Chiti, Angela Crocetti e Maria Luisa D’Amico .  Esporranno anche Livia Galeazzi, Iolanda Galeffi, Lamberto

Vita nella città - Cagliari aperta al mondo

Come possiamo raccontare una storia attraverso tatto e olfatto? È possibile descrivere una città solamente con i suoni? I sapori possono raccontarci un popolo? Cominciano il 10-11 giugno a Cagliari e proseguono per sei weekend i laboratori di teatro sensoriale di " Vita nella città - Cagliari aperta al mondo ", un progetto multidisciplinare e multiculturale prodotto da ASMED (Associazione Sarda Musica e Danza) e ideato e diretto da Karim Galici. Il progetto è vincitore del bando Migrarti 2017, promosso dal Mibact, e coinvolge studenti, cittadini e migranti insieme a 15 associazioni del territorio cagliaritano. I quattro laboratori sono aperti a tutti, professionisti e non professionisti, e sono dedicati ciascuno a un quartiere storico della città di Cagliari, messo in relazione con un senso e con un elemento. Il docente è il regista Karim Galici, che da quasi vent'anni approfondisce la sensorialità legata alla performance teatrale e che ha lavorato con compag

Personale di Pinella Giuliano al Castello Normanno

Sarà inaugurata sabato 10 giugno alle ore 18,00 nel Museo civico e archeologico del Castello Normanno (Piazza Castello, 25) la personale dell’artista catanese Pinella Giuliano , a cura di Mariagrazia Minio .  L’evento è organizzato dalla società di promozione artistica “ Museo la Contea del Caravaggio ” con il patrocinio del Comune di Aci Castello e dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali.  Pinella Giuliano, laureata all’Accademia di Belle Arti di Catania, ha alle spalle una lunga carriera artistica che l’ha portata a esporre in numerose e prestigiose gallerie, sia italiane che straniere. Le opere esposte saranno presentate dal critico d’arte Gianfranco Labrosciano , che ha curato il catalogo della mostra.  Si tratta di opere realizzate tra il 2008 e il 2017 con colori a olio su tela, in cui il motivo prevalente è la figura umana. L’artista vi descrive una serie di personaggi, contraddistinti da un carattere di forte emotività e di pathos crescente. Donne, uomini, ba

Centro di Ricerca Arte Contemporanea

Venerdì 9 giugno 2017, alle ore 19.00, si inaugurerà a Taranto il CRAC - Centro di Ricerca Arte Contemporanea, nuovo spazio espositivo dedicato alla ricerca e progettazione sui linguaggi del contemporaneo, nonché sede dell’Archivio Storico Nazionale del Progetto d’Artista “PIANO EFFE”. La nascita del CRAC, con il patrocinio e il sostegno dell'Assessorato Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, rappresenta l’avvio di un piano di sostegno e documentazione sull’arte, focalizzandosi primariamente sugli strumenti metodologici del disegno, dello studio preparatorio e della pianificazione di teorie e prassi della produzione artistica. Un impegno che guarda al processo – prima che al prodotto/opera – e che agisce come incubatore di azioni e interventi sul territorio. Il progetto, sotto la direzione del critico d’arte Roberto Lacarbonara, la presidenza dell’artista Giulio De Mitri e con il coordinamento del comitato scientifico composto dagli storici dell’arte Bruno

Riccardo Guida ha svelato il lancio del singolo Fearless

E’ guerra. E mai come ora il mondo e la musica hanno bisogno messaggi di speranza e pace. Per questo con l’uscita del  video promo “The Passage” (https://www.youtube.com/watch?v=UMKaWabN2dA), Riccardo Guida ha svelato il lancio del singolo Fearless.  Per rappresentare il lavoro in falsariga dell’album è stato lanciato un video promo dello sbalorditivo brano “The Passage” col quale i musicisti annunciano di voler sorprendere il mondo presentando brani davvero tecnicamente scioccanti e sbalorditivi per sfidare la musica statunitense, portando l’Italia in pole position.  Dopo un anno dal successo indiscusso dell’album Antinomy, presentato esclusivamente in vendita fisica, il batterista Riccardo Guida ha intrapreso per l'occasione una collaborazione con Michele Vioni a.k.a Dr Viossy .  Riccardo Guida , già noto per essere l’unico in Italia ad aver composto e prodotto l’album strumentale Antinomy che fonde i generi Instrumental rock e Fusion ha intrapreso la  nuova col

Paratissima Art Production

Paratissima Art Production è più di un semplice incubatore per artisti emergenti: è un vero e proprio centro di produzione indipendente attraverso il quale Paratissima intende sostenere l'arte emergente - oltre i cinque giorni della manifestazione in programma a novembre - realizzando in primis una produzione di "Multipli d'arte" in edizione limitata. Sette gli artisti coinvolti nella realizzazione di altrettante opere, concepite in esclusiva per la campagna "Paratissima Art Production" lanciata su Eppela, con l'obiettivo di sostenere le spese di produzione degli artisti, realizzare nuove serie di multipli e ottenere le risorse necessarie per avviare il Paratissima Art Production Center . Mercoledì 7 giugno al Caffè-Libreria Bardotto è in programma la presentazione del progetto e dei prototipi dei multipli d'arte realizzati dagli artisti Daniele Accossato, Simone Benedetto, Nazareno Biondo, Luca Colapietro, Titti Garelli, Michele Liuzzi,

A Portrait for Human Presence

La Fondazione Mudima presenta dal 6 giugno al 7 luglio 2017 la più ampia mostra in Italia di David Kim Whittaker degli ultimi quindici anni. David Kim Whittaker è nato in Cornovaglia, Inghilterra, nel 1964. La maggior parte dei quadri di Whittaker sono costruiti attorno ad un’interpretazione della testa umana e del suo nucleo metafisico. I ritratti di Whittaker sono ambigui e sembrano non specifici, allo scopo di rappresentare l’universale accanto al personale. Le opere spesso si destreggiano tra duplici stati di calma e conflitto interiori ed esteriori – offrendo uno sguardo sulla forza e la fragilità, il conscio e il subconscio, il maschile e il femminile. Sulla piatta superficie del dipinto, le dimensioni interne ed esterne si mescolano, così come il paesaggio e il ritratto. Gli altri ed io si incontrano scambiandosi l’identità e/o dei punti di vista momentanei e definitivi. Sono essenzialmente ritratti umani del 21mo secolo – e potrebbero essere letti come utopici e/o di

Wade Guyton - SIAMO ARRIVATI

SIAMO ARRIVATI è la prima mostra personale in un'istituzione pubblica italiana dell'artista Wade Guyton (Hammond, Indiana, 1972), uno dei più importanti artisti dell’ultima generazione a livello internazionale.  Dall'inizio degli anni Duemila Guyton investiga nelle sue opere lo stato e l'impatto della produzione e della circolazione delle immagini digitali, riflettendo sulle specifiche sensibilità e sui linguaggi inediti che esse delineano nella loro trasmissione globalizzata.  Le opere realizzate specificatamente per la mostra al MADRE sono il risultato di un periodo di residenza in Campania dell'artista e del suo team, che hanno trasformato il museo in un ospitale luogo di lavoro quotidiano, reinterpretando il classico tema storico-artistico dello "studio" e la tradizione del Viaggio in Italia o del Grand Tour.  Da cui anche l'autoironico titolo plurale della mostra, SIAMO ARRIVATI, che cita lo slogan adottato da McDonald's per la re

Art Night e Sleeping Concert

In occasione di Art Night Venezia 2017 alcune sale di Palazzo Grassi e Punta della Dogana saranno aperte gratuitamente al pubblico dalle ore 19 a mezzanotte.  Da mezzanotte alle ore 8 di domenica 18 giugno al Teatrino di Palazzo Grassi va in scena il primo Sleeping concertdal titolo There's a child sleeping near his twin, un concerto notturno pensato per essere ascoltato in condizione di sonno parziale o totale. I tre sound-performer Aldo Aliprandi, Johann Merrich e Federico Dal Pozzo moduleranno, con vari strumenti elettronici, un tessuto sonoro in grado di agire sullo stato di sonno e veglia dei partecipanti.  Per informazioni e prenotazioni: Ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti. È richiesta la prenotazione entro venerdì 16 giugno, ore 12:  teatrino@palazzograssi.it / 0412401347 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15)